Presentato oggi in municipio il progetto per l’abbattimento delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali al Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Grazie a 309.790 euro di Pnrr sarà completamente finanziata un’audioguida che consentirà la piena fruizione della visita museale a coloro che presentano delle lievi disabilità cognitive e a ciechi e ipovedenti.
Una progettualità che rende unico il Museo della Battaglia, secondo quanto emerso nel corso della conferenza stampa di presentazione, sia a livello provinciale che regionale.
Il finanziamento è stato erogato dal Ministero della Cultura, bando a cui il Comune di Vittorio Veneto ha partecipato, ottenendo un risultato significativo: su 706 domande pervenute da tutta Italia, l’amministrazione vittoriese si è piazzata al 55esimo posto tra quelle accolte.
In Veneto sono stati approvati solo 14 progetti, di cui due nella Marca (c’è anche il Museo Bailo di Treviso oltre a quello vittoriese).
“Questo è stato un successo notevole – è il commento di Antonella Uliana, assessore alla Cultura -, ma ora siamo impegnati nella concreta realizzazione del progetto”.
L’assessore ha poi osservato che tali risultati sono anche segno del lavoro fatto con passione da un gruppo di persone.
L’idea è partita da un lavoro di tesi svolto da Stefano Vazzola, in occasione della seconda laurea magistrale conseguita alla Scuola per interpreti dell’Università di Trieste.
“Questo lavoro, durato circa un anno e mezzo, è stato fatto in sinergia con Stefano Gambarotto – ha spiegato Vazzola, prima della donazione simbolica di una copia della sua tesi al Comune -. Con questa seconda laurea magistrale volevo fare qualcosa che fosse utile alla comunità. Da lì l’idea dell’audioguida: un passo da fare per le persone più svantaggiate”.
L’audioguida sarà costruita con una lingua comprensibile a un target mirato di persone, grazie alla collaborazione con l’ingegnere Luigi Marson, direttore onorario del Museo della Battaglia.
Sarà scaricabile assieme a un apposito glossario tramite un’applicazione, ma l’obiettivo è anche quello di creare una pagina dedicata sul sito del Museo, dove sarà disponibile l’audioguida stessa.
“Sicuramente è una bella storia che cresce. Ringrazio l’assessore Uliana e Stefano Vazzola per l’iniziativa”, ha osservato il sindaco Antonio Miatto, il quale ha fatto notare quanto i bandi Pnrr aumentino il volume di lavoro per gli uffici comunali, “un impegno in più che va a sommarsi agli altri”.
Soddisfazione anche per Marson, che è stato correlatore della tesi di Vazzola: “L’audioguida sarà disponibile per tutti e spiegherà ciò che c’è dietro ai singoli cimeli: mi auguro che sia uno strumento utile a valorizzare il Museo e mio nonno, fondatore del Museo stesso, ne sarebbe stato orgoglioso”.
Un ringraziamento particolare è giunto da Alfonso Beninatto, consigliere delegato dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Treviso, il quale ha evidenziato i benefici portati da uno strumento come questo, rimarcando quanto sia necessario agire il più possibile per creare le condizioni migliori a quanti presentano problematiche di questo tipo.
L’audioguida, sia in lingua italiana che in inglese, sarà infatti disponibile anche ai turisti stranieri. Ora si dovrà attendere il cronoprogramma per la realizzazione pratica dello strumento e il completamento di tutto l’iter burocratico a esso connesso: in ogni caso, l’obiettivo espresso dal Comune è quello di vederlo completato e pronto all’uso per il 2024.
Sempre in ambito culturale, Uliana ha poi accennato alla vittoria di un bando regionale che consentirà la digitalizzazione dei manoscritti conservati nella biblioteca cittadina.
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