Val Lapisina riconoscente ad Andrij Fil: salvò due persone dalle fredde acque del lago

Poteva rimanersene in casa, farsi gli affari suoi, far finta di non sentire le urla di aiuto, invece non ci ha pensato due volte a tuffarsi nelle gelide acque del lago Restello a San Floriano di Vittorio Veneto, e salvare due persone che stavano annegando.

Il fatto avvenne a inizio novembre, e domenica scorsa Andrij Fil (nella foto, a sinistra),  ingegnere ucraino poco più che quarantenne, è stato premiato con un riconoscimento dalla stessa comunità in cui lui, in Italia da diversi anni, si è integrato e vive con il suo lavoro di saldatore.

Ci ha pensato l’associazione “Val Lapisina iniziative“, per mezzo del consigliere comunale leghista Bruno Fasan (nella foto, a destra),  e davanti ad una trentina di residenti della zona a coprire una mancanza istituzionale: “Né Comune né prefettura hanno pensato ancora a riconoscere un comportamento eroico – afferma infatti, non senza una vena polemica, Fasan – Per quanto ci riguarda sono questi i nuovi Lapisini che apprezziamo che vogliamo con noi. Gente generosa che si dà da fare e arriva a mettere a repentaglio anche la propria vita per altri”.

Così è stata donata una targa ricordo ad Andrij Fil, che con grande coraggio si tuffò quella sera in cui una donna dal parcheggio sulla riva accelerò e piombò nel lago, proprio sul retro della sua abitazione. Un gesto inconsulto messo in atto all’arrivo del compagno e di un amico che volevano farla desistere.

Anche il suo compagno si buttò in acqua per salvarla, ma entrambi ormai in ipotermia stavano per essere trascinati via dalla corrente quando entrò in azione Andrij, che da esperto nuotatore, lottando con l’acqua per una ventina di minuti, riuscì a trascinarli entrambi vero la riva mentre arrivano ambulanza e Carabinieri.

Fasan ha aspettato la convocazione del consiglio comunale di questa sera prima di attivare l’associazione. Visto che non era previsto nulla per l’amico ucraino in poco tempo ha fatto organizzare una breve cerimonia, ma sentita, al Bar Gallo di Nove, con rinfresco per ricordare il gesto eroico dell’ingegnere saldatore ucraino Andrij Fil.

(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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