Via libera in consiglio comunale all’ampliamento della cantina sociale. Rinviata la variante per l’area Borca: “Mancano documenti”

Rinviato il punto sull’area Borca. Parere favorevole all’ampliamento della cantina sociale di Conegliano e Vittorio Veneto.

Consiglio comunale ieri sera, martedì, a Vittorio Veneto. E in apertura della seduta, il presidente Paolo Santantonio ha comunicato il rinvio del punto “Intervento di riqualificazione su area denominata ex case Borca – individuazione ambito urbano degradato e adozione di variante allo strumento urbanistico generale”.  

I privati proprietari del sito posto tra le vie Petrarca e da Serravalle hanno chiesto al comune, in base alla legge regionale 14 del 2017, il riconoscimento di ambito degradato, passo che gli consentirà di edificare, in parte, in quest’area. Un’operazione che ha sollevato parecchi malumori, tanto che le minoranze, compatte, hanno chiesto lunedì con una nota protocollata in municipio il rinvio del punto “per mancanza di documentazione. Ci sono stati forniti i documenti in ritardo e non abbiamo avuto modo di visionarli. Oltre al fatto che sul riconoscimento del degrado per l’area Borca gli uffici non hanno espresso un parere chiaro” spiega il capogruppo Pd Marco Dus.

La richiesta delle minoranze è stata accolta dal sindaco Antonio Miatto, come ha spiegato in aula Santantonio: “Nella riunione dei capigruppo è emersa la decisione di rinviare il terzo punto. Il sindaco ha accettato la proposta delle opposizioni. Vale la pena, visto che l’argomento è piuttosto complesso, prendere qualche giorno in più per ragionarci sopra e valutare tutta la documentazione molto corposa”. E così sarà. Il progetto di riqualificazione dell’area, con recupero degli immobili esistenti e nuove cubature, finirà dunque nel prossimo consiglio.

Via libera invece all’ampliamento della cantina sociale di Conegliano e Vittorio Veneto di via del Campardo a San Giacomo di Veglia.

Il 3 agosto, come ha ripercorso la dirigente comunale Alessandra Curti, la cantina ha presentato istanza di ampliamento del suo stabilimento, specificatamente per realizzare un nuovo reparto di pigiatura per far fronte all’aumentato apporto di uve. Inizialmente la cantina ha presentato un ampliamento per circa 1.500 metri quadrati, poi elevati a 2.400. Al momento ha chiesto di dare seguito al primo ampliamento, visto che l’iter burocratico è più breve, per poi procedere successivamente con gli ulteriori 900 metri quadrati che dovranno andare in variante.

Oltre al pagamento degli oneri, alla Cantina il Comune chiederà a fronte dell’ampliamento un contributo perequativo quantificato in 85mila euro, somma che può essere trasferita al Comune anche con un’opera. La Cantina ha così proposto di eseguire circa 200 metri di marciapiede lungo via del Campardo, facendo rientrare la loro proprietà per ricavare lo spazio per i pedoni. Il consiglio, all’unanimità, ha espresso parere favorevole all’ampliamento.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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