Vigneto vicino all’asilo di San Giacomo a Vittorio Veneto, i nuovi proprietari del terreno, circa due ettari in zona F agricola, non rinunciano al loro investimento: sarà realizzato un impianto a vigneto, con coltivazione rigorosamente biologica, di Prosecco Docg.
L’azienda difende la scelta, nonostante la raccolta firme dei genitori e nonostante anche un atto di indirizzo sul terreno dell’amministrazione comunale, perché prima di procedere all’acquisizione dell’area tramite asta avrebbe avuto le necessarie assicurazioni dai competenti uffici sulla possibilità di coltivare a vigneto.
Da parte sua la proprietà ha assicurato, oltre alla coltivazione con metodo biologico e senza uso di sostanze chimiche dell’impianto che rientra nelle quote concesse alla società dall’Avepa, anche una serie di altri accorgimenti.
Una distanza maggiorata dalla scuola per l’infanzia, e una siepe divisoria, oltre alle irrorazioni a “tunnel” con sistema di recupero delle miscelazioni usate, senza dispersioni aeree. Soprattutto l’irrorazione delle viti non avverrà negli orari della scuola materna.
Accorgimenti che, sempre secondo l’azienda agricola titolare dell’area, consentirebbero e dovrebbero rendere “sicura” e non pericolosa per salute e ambiente la coltivazione del Prosecco, che – viene sottolineato – richiede in ogni caso meno trattamenti rispetto ad altre tipologie vitate.
Con tutte le garanzie, che non si sa quanto tranquillizzino i genitori dei bambini della scuola materna e i residenti, alcuni dei quali hanno a loro volta inviato una lettera al sindaco Roberto Tonon, la proprietà ha fatto sapere che una volta avviato il cantiere agricolo non dovrà essere interrotto, altrimenti saranno avviate pratiche di richiesta danni e risarcimenti dell’ordine di migliaia di euro.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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