Visori 3D per ricreare momenti della vita precedente all’ingresso in casa di riposo. Sullo sfondo Vittorio Veneto e il suo territorio, per vivere ancora – anche se virtualmente – delle esperienze quotidiane, come prendere un gelato ai giardini o fare una passeggiata nel parco di villa Papadopoli.
Nuovo progetto per gli ospiti della casa di riposo “Cesana Malanotti”: l’iniziativa è il frutto di una collaborazione tra il FabCube di Vittorio Veneto e la struttura residenziale per anziani nell’ambito del laboratorio “Videomakers 360°” finanziato dalla Regione del Veneto con dgr. 198/2020 e commissionato dal Comune di Sernaglia della Battaglia.
Un laboratorio che nei giorni scorsi è giunto a conclusione, presentando a sei ospiti del “Cesana Malanotti” il risultato finale del progetto che ha coinvolto otto ragazzi tra i 17 e i 29 anni guidati dal docente Antonio Roman di Big Reel Studio.
“I giovani coinvolti – spiega il FabCube – hanno avuto l’opportunità di imparare le basi del videomaking, hanno predisposto la sceneggiatura di due video, li hanno poi registrati e montati fino ad arrivare ai due prodotti finiti, con immagini a 360°: grazie a questa tecnologia per gli anziani ospiti è stata possibile una piena immersività nel mondo virtuale”.
I ragazzi hanno scelto di riproporre momenti tipici della vita quotidiana prima del trasferimento in casa di riposo, registrando sul territorio del vittoriese scene come l’acquisto del giornale a Ceneda, un gelato ai giardini o una passeggiata al Parco Papadopoli, così da ricostruire piccoli pezzi della quotidianità perduta, accompagnati da nipoti virtuali.
“Questo genere di esperienze, diffuse in nord Europa e che si stanno affacciando timidamente anche in Italia, consentono agli ospiti delle case di riposo, grazie all’utilizzo di moderni visori di realtà virtuale, di vivere dinamiche fortemente immersive, che hanno un grande impatto emotivo: è proprio per questo che l’effetto positivo non termina togliendo il visore, ma prosegue sotto forma di entusiasmo anche nei giorni successivi” sottolinea il FabCube.
Il riconoscere i principali luoghi presenti nei filmati ha fatto riemergere tra gli anziani del “Cesana Malanotti” storie, ricordi, momenti che hanno condiviso con i giovani videomakers.
(Foto: FabCube).
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