Il Comune qualora volesse vendere il compendio di Villa Papadopoli, come da anni si ventila, avrebbe al momento qualche difficoltà di troppo.
Un “intoppo” uscito solo in queste ultime settimane, quelle degli accordi con il Demanio e il Ministero della Difesa per lo scambio delle caserme e delle proprietà militare: infatti all’interno del parco, sul retro e adiacente la villa esiste un rifugio antiaereo, circa 200 metri quadrati complessivi, che è di proprietà del Demanio, e il cui valore a bilancio è stato fissato a 18 mila euro per un eventuale acquisto.
Proprio su questo valore ha sollevato una osservazione il consigliere di Rinascita Civica Alessandro De Bastiani: “Ma sappiamo di che si parla? – ha detto – Di un buco nella roccia e non capisco come si possa stimare un buco 18 mila euro. E’ inconcepibile non aver beneficiato del cosiddetto federalismo demaniale, ma pagare una cosa inconsistente mi sembra sia una beffa”.
Esiste in realtà una spiegazione chiarita a margine dell’osservazione del consigliere di minoranza dal sindaco Antonio Miatto: “Come si faccia a calcolare per un buco 18 mila euro e passa è una richiesta da fare all’agenzia del Demanio, si tratta di una loro stima. Non lo abbiamo ancora comprato, ma nel futuro di Villa Papadopoli quel buco sarebbe mancante in caso di vendita”.
“Volevamo che anche il rifugio antiaereo fosse inserito in effetti nel recente accordo di scambio delle caserme, ma l’Agenzia non ha voluto. Ci ha fatto un prezzo e quindi vedremo come fare”.
In ogni caso il Comune intende comprare “il buco”, almeno c’è questa volontà, assicurata alla specifica richiesta del consigliere del Pd, Barbara De Nardi, qualora però ci siano possibilità di avere un futuro congruo per la Villa e il parco Papadopoli.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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