“C’è un bello spazio utile alla città per attività aggregative, ma anche per ricavarvi un parco pubblico. Ma è anche una bella patata bollente, perché è tutta da rimettere a posto”.
Sono queste le prime impressioni del presidente del consiglio comunale Paolo Santantonio (Fi) al termine della visita, avvenuta venerdì pomeriggio, all’ex caserma Gotti e all’aerocampo di San Giacomo di Veglia.
Era stato proprio lui, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, a lanciare la richiesta di un sopralluogo ai due siti che a breve saranno ufficialmente del comune. Richiesta che il sindaco Antonio Miatto ha accolto e che ha coinvolto consiglieri di maggioranza e di minoranza.
“Dei siti militari dismessi in città, la Gotti è quello che certamente mi ha fatto più impressione – ammette il capogruppo Pd Marco Dus -. Migliaia di metri quadri tra capannoni e viabilità interna. Il tutto in forte stato di degrado. L’area, nel suo complesso, è magnifica con una vista sulle nostre Prealpi meravigliosa. Il potenziale è infinito e le idee potrebbero scorrere a fiumi”. Ma i timori non mancano.
“Fossimo una città diversa, un altro Paese, forse guarderei il tutto con altri occhi. Il tempo che stiamo vivendo e il luogo in cui è inserito, non mi permettono però di avere una visione così rosea della cosa – dice Dus – Faremo le nostre proposte, il più concrete possibili, compatibilmente con il ruolo di minoranza che ci è stato assegnato. Su un comparto, altrettanto centrale e complesso come l’ex Carnielli riuscimmo all’epoca a trovare una soluzione che sta, seppur faticosamente, concretizzandosi. Vedremo se l’attuale giunta avrà la stessa capacità”.
“Sarà necessario investire un bel po’ di soldi sull’ex Gotti – ammette Santantonio -. Oltre a poter ospitare le attività di associazioni, ci starebbe bene a mio avviso anche un campo da rugby vista la vicinanza con l’area sportiva in cui gravitano piscine e pista d’atletica. Anche l’aerocampo è una bella area per poter fare progetti in ambito sportivo”.
Le idee non mancano. Ora non resta che trovare i fondi per intervenire. “Sono rimasto sorpreso – conclude il forzista – delle tante incombenze a carico dell’amministrazione comunale. Ci sono nell’ex Gotti dei capannoni in cui sarà sufficiente rifare il tetto, mentre altre strutture sono inutilizzabili. Sarà una bella opportunità, ma anche un bello sforzo”.
(Foto: comune di Vittorio Veneto).
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