Ancora atti vandalici in città con protagonisti, così emerge da video, immagini e testimonianze finite ora all’attenzione dell’amministrazione comunale, dei ragazzi, tra i 12 e i 18 anni.
Dopo l’imbrattamento del caregon del diol a Ceneda, ora è stato preso di mira il capannone che il comune, un mese fa, aveva installato sul retro del Victoria Sport per ospitare gli allenamenti delle pattinatrici.


Una struttura presa in affitto per sei mesi per una spesa di 20mila euro le cui pareti trasparenti ora si presentano a brandelli. Dei ragazzini armati di forbici o taglierini hanno tagliuzzato i teli.
A lanciare l’allarme sono stati altri giovani, quelli che si prendono cura con dedizione dell’adiacente skate-park. “Quando ci hanno avvisato dell’accaduto erano quasi in lacrime – testimonia l’assessore alle politiche giovanili Antonella Caldart – Per loro questo è un bruttissimo atto, perché sanno quanto impegno ci stanno mettendo per far sì che i luoghi dedicati ai giovani, come lo skate-park, siano sempre custoditi e soprattutto siano luoghi di aggregazione sani. Sono stati i primi a rimanere attoniti di questo atto compiuto, probabilmente, da quattro ragazzini che presto individueremo”.


Il comune è pronto a mostrare ai genitori le immagini che li immortalano mentre compiono le loro scorribande nel tendone.
Di questi fatti ne ha parlato la giunta anche ieri, giovedì ed è di stamane la notizia che l’amministrazione ha in mano nomi e cognomi dei ragazzini visti nel capannone. Ora valuterà se incontrare i genitori ed eventualmente sporgere denuncia.
Non va meglio per il parco Papadopoli a Ceneda, pure finito nelle ultime settimane, e ancora una volta, nel mirino dei vandali. Rifiuti abbandonati, imbrattamenti di pareti, porte sfondate al piano terra della casetta dell’ex custode.


“Abbiamo acquistato delle foto-trappole e abbiamo ricevuto utili informazioni per individuare gli autori – interviene il vicesindaco Gianluca Posocco – Mi dispiace che dei giovani non abbiano niente da fare e si divertano a passare il tempo a danneggiare il patrimonio del comune. Ora passeremo all’azione, informando anche le loro famiglie di ciò che fanno. Quanto ai rifiuti, abbiamo coinvolto Savno con una richiesta di svuotamento dei cestini. Il punto è che tra questi giovani manca l’educazione e il rispetto dei luoghi”.
(Foto: comune di Vittorio Veneto).
#Qdpnews.it