Potrebbero essere le nutrie, ma pure altre cause: l’effetto sono delle pozze d’acqua e rigagnoli, sulla strada vicino all’argine del fiume Meschio e a tratti lungo la pista ciclabile nella zona di via De Marchi.
Che hanno preoccupato residenti e anche amministrazione, visto che all’inizio del fenomeno cioè qualche mese fa, i più pensavano che a perdere fosse qualche conduttura dell’acquedotto. Poi si è capito che era l’acqua del Meschio e quindi la presenza inequivocabile di inquietanti infiltrazioni.
“Le nutrie possono diventare un problema visto che si riproducono a grande velocità – dice il sindaco Antonio Miatto – ma in questo caso ci sono precise regole della Provincia per provvedere. In ogni caso finchè non si capirà il problema dei “fontanazzi”, che si sono formati, non si può intervenire”.
L’amministrazione ha già informato del fatto il Genio Civile e la provincia di Treviso, e già entro fine settimana saranno effettuati dei controlli per verificare se le infiltrazioni siano dovute alle lunghe gallerie che le nutrie, mammiferi castoridi simili ai ratti che possono arrivare a 50 centimetri di lunghezza e del peso di 7-8 chilogrammi originari del Sudamerica, o dal lavoro sotterraneo dell’acqua del fiume.
In tutti i casi sono necessari interventi definitivi, poiché l’acqua continua ad uscire, e saranno da ricostruire tratti di sponda del fiume, otturando eventuali gallerie dove si insinua l’acqua per sgorgare poi a qualche metro di distanza.
(Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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