Si sarebbe invaghito di lei frequentando per lavoro il suo salone di acconciature. E per questo avrebbe iniziato a molestarla con complimenti diventati presto pesanti apprezzamenti sessuali e poi bloccandola, baciandola e toccandola.
Per questo un 44enne di Cornuda, rappresentante di prodotti per parrucchieri, è finito a processo con l’accusa di violenza sessuale.
Vittima una 23enne, che lavora in un salone di Vittorio Veneto che, assistita dall’avvocato Jenny Lo Presti, si è costituita parte civile nel processo.
I fatti contestati risalgono alla sera del 29 settembre 2019 quando, secondo la denuncia della presunta vittima, il 44enne si sarebbe presentato in negozio per portare alcuni prodotti.
La 23enne era sola in quel momento e l’uomo avrebbe iniziato a farle delle avances, via via sempre più spinte e pesanti.
Arrivando poi a costringerla a subire atti sessuali, spingendola dentro uno sgabuzzino, afferrandole la testa per baciarla.
La giovane era riuscita a divincolarsi e a uscire dallo sgabuzzino. Un episodio che l’aveva indotta a denunciarlo facendolo finire a processo.
L’uomo, difeso dall’avvocato Simone Guglielmin, è accusato di violenza sessuale e ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato con esame dell’imputato.
Testimonianza che il 44enne ha reso ieri davanti al gup Marco Biagetti. Respingendo le accuse e fornendo della vicenda una ricostruzione completamente diversa: “Non ho fatto nulla di quello di cui mi si accusa. E’ stata lei a darmi un bacio sulla guancia. Non so perché poi abbia detto che io l’ho molestata”.
Il processo è stato rinviato a giugno per la sentenza.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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Vittorio Veneto, 44enne di Cornuda a processo con l’accusa di violenza sessuale su una 23enne. Ma lui nega: “Non l’ho molestata”

