Vittorio Veneto, 49enne alla sbarra per omicidio stradale: aveva travolto due donne, uccidendone una sul colpo. Era al volante in stato d’ebbrezza

Al via ieri in tribunale a Treviso il processo per l’incidente mortale costato la vita a Letizia Sperti, 69enne di Farra d’Alpago (Belluno) e nel quale era rimasta gravemente ferita l’amica 63enne della donna.

Alla sbarra con l’accusa di omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza e lesioni stradali, F.D.Z. 49enne consulente finanziario di Vittorio Veneto difeso dall’avvocato Simone Marian.

L’incidente si era verificato nella serata del 23 novembre 2018 lungo via Rizzera a Vittorio Veneto. La vittima, che era arrivata in città per cenare al ristorante al Sole, stava attraversando la strada insieme all’amica.

Secondo quanto ricostruito le due sarebbero state travolte dalla Jeep Compass condotta dal 49enne che, “per imperizia negligenza e imprudenza alla guida” non avrebbe rispettato il codice della strada, non adattando la velocità alla tipo di strada sulla quale stava procedendo, costeggiata da locali pubblici, al buio e alle condizioni di scarsa visibilità provocate dalla forte pioggia che in quel momento stava cadendo sulla zona. L’impatto dell’auto contro le due donne era stato devastante.

La 69enne era stata sbalzata a oltre 30 metri di distanza morendo praticamente sul colpo per le gravissime lesioni. Ferita in modo grave anche l’amica che aveva riportato un politrauma con oltre 40 giorni di prognosi.

Il riscontro con l’alcoltest effettuato dai carabinieri aveva dato esito positivo con un valore superiore a 1,6 grammi di alcol per litro di sangue e per il consulente era scattato l’arresto.

Dopo alcuni giorni agli arresti domiciliari, era stato liberato con obbligo di firma. Ieri in avvio del processo l’avvocato Marian ha chiesto al giudice Donà una perizia sull’etilometro usato per fare gli accertamenti. Il giudice si è riservato la decisione.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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