Vittorio Veneto, 8 mesi di reclusione per un 83enne accusato di stalking: perseguitava tre famiglie

Secondo lui i condomini avrebbero dovuto rispettare le sue regole e si lamentava continuamente per i rumori, per come veniva fatta la raccolta differenziata o per come parcheggiavano l’auto.

L’uomo è passato dalle lamentele ossessive e dagli insulti a vere e proprie minacce.

Una persecuzione andata avanti per oltre un anno che ieri è costata a un pensionato 83enne di Vittorio Veneto una condanna, con rito abbreviato, a 8 mesi di reclusione con sospensione condizionale.

L’uomo, difeso dall’avvocato Stefano Arrigo, era accusato di stalking nei confronti di tre famiglie.

Si sarebbe lamentato di tutto, infastidito dalla presenza degli altri condomini tempestandoli con messaggi e minacce.

Non si salvavano neppure i bambini: le figlie di uno dei vicini, di 11 e 9 anni, sarebbero state aggredite verbalmente solo per essere scese in giardino a giocare: “Andate via, ve la farò pagare”, diventando ancora più violento con la madre delle piccole intervenuta per difenderle: “Vattene via brutta p….. Questa è la mia proprietà. Te la farò pagare cara così la facciamo finita una volta per tutte”.

Un’altra vicina e il marito sarebbero stati investiti da insulti e minacce, sulla rampa del garage, mentre cercavano di parcheggiare la propria auto: “Dove andate figli di p…. E tu (rivolto alla moglie) sappi che devi morire e se non muori ti faccio morire io”.

Un’aggressione verbale che aveva costretto la donna a rivolgersi al pronto soccorso per un grave stato d’ansia.

Ma non era finita, pochi giorni dopo se la sarebbe presa anche con la figlia 15enne della coppia dandole della “prostituta” per come era vestita. Il pensionato è stato sottoposto a una perizia disposta dal tribunale che ha accertato una capacità di intendere e di volere parziale.

(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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