Era una delle promesse del calcio Vittorio, della “nidiata” della squadra allievi arrivata alle finali nazionali che alla fine degli anni ’60 vide prendere il volo per il professionismo sotto la guida del maestro Isaia Petrin vari Pin, Pianca, Peris, e altri ancora, che pur non arrivando alla serie A militarono in squadre blasonate.
All’età di 68 anni è morto ieri Gianni Biasio (nella foto di copertina), e anche lui è una delle vittime del Covid: una carriera, lo ricordano gli sportivi di Vittorio, che lo vide partire dal Vittorio Veneto, dove da centrale – si diceva stopper allora – giocava in serie D a 17 anni, per arrivare a Barletta e Manfredonia, dopo essere passato per Chioggia e Reggina.
Proprio la società dell’Asd Barletta lo ricorda sul sito “esprimiamo il nostro cordoglio per la scomparsa di Gianni Biasio: detto la “colonna veneta” fu protagonista con la maglia biancorossa in serie C”.
Chiuse poi la carriera a Manfredonia, e dopo la pensione è tornato a Vittorio Veneto, dove viveva a Costa con la compagna Bruna. La sua morte ha lasciato nel dolore anche Jacopo e Stefano con Giulia, l’adorata nipotina e i tutti i parenti.
Il funerale è stato fissato per venerdì alle 14.30, nella chiesa dell’antica Pieve di Sant’Andrea.
La notizia della scomparsa di Biasio ha destato molto scalpore nel mondo sportivo dove aveva molti amici ancora: fortissimo difensore negli anni d’oro della società rossoblù (nella foto la squadra Allievi) era stato anche convocato più volte dal ct Azeglio Vicini con la nazionale juniores a Coverciano.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto per concessione di Edoardo Pianca).
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