Dovrebbero partire a breve i lavori per la costruzione di una nuova centralina idroelettrica sul Meschio (nella foto sopra) in località La Sega (nella foto sotto il cartello dei lavori presente sul luogo, risalente però al 2016), nella parte nord di Vittorio Veneto, vicino alla villa Casagrande-Pradal e prima di arrivare ai dodici ponti.
I residenti della Val Lapisina hanno però richiesto spiegazioni al riguardo, perché è dal 2012 che il progetto sarebbe dovuto partire e per ora hanno solo ripulito la zona. Come ha avuto modo di spiegare l’assessore Giuseppe Costa al consiglio di quartiere della Val Lapisina dello scorso lunedì 12 febbraio, il progetto è stato approvato, ma vari enti per la tutela del paesaggio hanno stilato una serie di prescrizioni piuttosto lunghe che hanno insospettito l’assessore.
“Ho raccomandato agli uffici di seguire il progetto perché immagino che ci saranno dei problemi al momento del collaudo. Già il fatto che il progettista dica che post-opera si dovranno fare dei lavori per diminuire il rumore mi lascia perplesso”, commenta l’assessore Costa.
Anche Silvano De Nardi, presidente di quartiere della Val Lapisina, è stranito dalla faccenda: “Come si legge dal documento che ha portato l’assessore, già ora si superano i decibel consentiti perché c’è la cascatella. Con tutte quelle prescrizioni penso che sarà un problema, non sono un tecnico, ma mi preoccupa un po’”.
Un punto che non è stato chiarito è quello sollevato dal consigliere di minoranza Bruno Fasan, che chiede chi sia il proprietario dell’impianto perché sembrerebbe che Renzo Chinol, abbia ceduto la proprietà. L’assessore Costa ribatte così alla domanda: “Gli uffici avranno provveduto a verificare che tutto sia legale, io non lo so e non mi compete: sono un politico e il mio dovere è fare gli interessi dei cittadini”. La risposta non ha soddisfatto Fasan, che vuole andare a fondo nella faccenda.
(Fonte: Francesca Rusalen © Qdpnews.it).
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