Riapre la formaggeria Duomo di piazza Giovanni Paolo I. Primo segnale positivo dopo le chiusure che hanno messo un’ipoteca sul futuro del commercio a Ceneda.
La prima giornata, ha segnato un boom di clienti. Una risposta che il quartiere ha voluto dare in massa, un segnale contro lo stillicidio di chiusure.
La fila all’esterno è iniziata già ieri, venerdì 24 settembre, dalle 8.30. Raggianti dietro al bancone Debora Ostarello e la figlia Giada: “È andata benissimo, dalle 8.30 alle 13, orario di chiusura, non abbiamo praticamente alzato la testa. L’incasso è stato ottimo“.
Oltre all’offerta di formaggi, la nuova gestione ha proposto un angolo riservato alla gastronomia. “Abbiamo inserito anche la vendita del pane visto che tra pochi giorni il quartiere resterà senza panificio. Il modello che proponiamo è quello tipico delle botteghe “di emergenza”, le chiamiamo così perché si trova un po’ di tutto e sono fondamentali per la vita di un quartiere“.
Un primo segnale di ripresa, dopo che nell’arco di tre mesi a Ceneda diverse attività hanno abbassato le serrande.
A giorni chiuderà la cartoleria Duomo di via San Tiziano e il panificio Michielin in via Cosmo. Nella medesima via hanno già abbassato le serrande l’osteria Da Rico, la fioreria Primavera e l’elettricità Faraon.
Di fatto il commercio del quartiere è stato svuotato, senza una sostituzione. Ma Ceneda vuole comunque reagire.
È stata infatti avviata la nuova gestione della gelateria al Canton di fronte alla biblioteca civica e tra pochi giorni ci sarà un cambio di gestione della frutteria dietro la Cattedrale di Ceneda.
“Con queste nuove riaperture abbiamo già visto più gente girare a Ceneda, speriamo sia un nuovo inizio”, auspicano i titolari dei bar.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione della formaggeria Duomo).
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