Questa mattina sono arrivati i primi vaccini anti Covid che saranno conservati nei frigoriferi attrezzati, a meno 70 gradi, dell’ospedale Covid di Vittorio Veneto.
Scortati dai carabinieri del Nas e della compagnia di Vittorio Veneto gli scatoloni con le preziose fialette, in tutto 1170 (da cui si ricavano sei dosi ognuna di vaccino da somministrare) sono giunti in tarda mattina direttamente dall’aeroporto di Venezia.
Si tratta delle prime 6mila dosi, che saranno distribuite secondo i criteri che l’Ulss 2 ha diffuso nei giorni scorsi. Ovviamente questo è stato solo il primo step perché nei prossimi giorni e settimane si susseguiranno le consegne.
Dopo la vaccinazione dei primi 105 operatori sanitari, comincerà il 1 gennaio il piano vero e proprio di immunizzazione della popolazione.
L’Ulss 2 ha messo a punto i prossimi step, e dopo il primo rifornimento, arriveranno circa 7mila dosi la settimana dal 4 gennaio, e quindi 5.793 dall’11 gennaio, 6.758 dal 18 gennaio, 5793 dal 25 e così via, per un totale di 30.895 dosi nel primo mese di gennaio.
Serviranno ovviamente anche per i richiami, che saranno effettuati dopo 20 giorni. Il target di popolazione che potrà essere volontariamente sottoposta alla prima fase di immunizzazione, sarà ancora tra il personale medico-sanitario degli ospedali e il personale sanitario e relativi ospiti delle strutture assistenziali-sanitarie territoriali, le Rsa prenderà il via venerdì 1° gennaio all’ospedale Ca’ Foncello.
Secondo quanto ha anticipato il direttore generale della Ulss 2 Francesco Benazzi, il personale dei sei presidi ospedalieri dell’Ulss 2, circa 6mila persone, potrà essere vaccinato nel giro di quattro giorni, partendo dall’ospedale di Treviso, per continuare poi domenica 3 gennaio con Vittorio Veneto e Montebelluna e quindi Conegliano, Oderzo e Castelfranco dove i vaccini saranno inoculati nel giorno dell’Epifania, il 6 gennaio.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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