Dopo una decina di anni, da quello che oggi si presenta come un “buco” sul retro dell’istituto Cesana Malanotti di via Carbonera si appresta a sorgere il nuovo padiglione Premium, una struttura da 2 milioni e 490 mila euro.
L’istituto ha appaltato alla ditta Rampin di Padova i lavori di costruzione del nuovo padiglione. A seguito della gara, erano state quattro le offerte pervenute. E quella della Rampin è risultata la migliore con un ribasso d’asta dell’8,63%.
“Si tratta di lavori iniziati una decina di anni fa e poi interrotti per il fallimento dell’impresa Camerin che all’epoca li curava – fa memoria l’avvocato Giuseppe Maso, presidente del Cesana Malanotti -. In questa decina d’anni è rimasto un buco nella parte retrostante l’istituto. Noi abbiamo impresso un’accelerazione all’opera”. I lavori partiranno ad aprile.
“Contiamo di ultimarli – spiega Maso – per la fine del 2023, e quindi di inaugurare la nuova struttura nella primavera 2024”.
Questi lavori di nuova edificazione andranno di pari passo con quelli che rimoduleranno gli spazi al piano terra della struttura, vicino all’ingresso della Casa di riposo, oggi occupati dagli uffici amministrativi. Qui verrà ricavata una parte dei 20 nuovi posti letto, con lo spostamento degli uffici nella parte piana del nuovo padiglione.
“Si tratta – prosegue il presidente – di 20 posti nuovi che andranno a sommarsi ai 180 già presenti a Vittorio Veneto e che sono già stati riconosciuti dall’Ulss 2, e dunque già in convenzione”.
Con questi lavori, l’ingresso della casa di riposo verrà spostato da via Carbonera a via Palmanova, con accesso dal nuovo padiglione e dunque passando per l’area uffici. L’investimento sarà coperto per circa la metà da fondi presenti in cassa e per il resto da mutui. L’istituto ha fatto richiesta in Regione di un prestito senza interessi di un milione di euro da restituire in 10 anni, per il quale sta attendendo riscontri.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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