Obiettivo: sviluppo culturale e turistico della città, grazie ad un pool di professionisti, non certo improvvisati, con la divulgazione dell’arte, creare un nuovo rapporto tra arte e società. Più difficile da spiegare di quanto in realtà non sia: è l’arte applicata de “La Torre disegnata” per far crescere la cultura del territorio con l’esperienza dei maestri e la pratica dell’arte.
Una nuova associazione si è così costituita a Vittorio Veneto in pieno Covid, a fine 2020. Un gruppo di artisti, grafici e illustratori che dopo l’esperienza di alcune mostre collettive organizzate presso la Torre dell’Orologio a Serravalle, ha deciso di costituirsi in associazione e diventare un polo aggregativo per lo sviluppo culturale e turistico della città e del territorio. Chiamandosi appunto: La Torre disegnata.
L’associazione è presieduta da Michele Vespini, illustratore e grafico: “Gli amici con cui abbiamo deciso di dare vita a questa nuova avventura sono tutti professionisti che lavorano da anni in ambito culturale. Volevamo sfatare la leggenda che nessuno è profeta in patria”.
Tutti conosciuti nel loro settore, da Anna Casaburi, illustratrice, grafica, artista e presidente dell’associazione “Favolarte” a Roberto Da Re Giustiniani, grafico, illustratore e titolare di Kellermann Editore.
Poi troviamo Arcadio Lobato, illustratore e docente dei corsi della Fondazione Zavrel e cofondatore di Beesa galleria on line. Quindi Andrea Meneghin, fumettista, Tamara Zambon, pittrice e docente di corsi di affresco per arrivare a Corinne Zanette, illustratrice e grafica. “Ma voglio ricordare – dice Vespini – che alle nostre prime mostre hanno partecipato anche l’illustratrice Donata Dal Molin, e il maestro Luigi Marcon. Perché “La Torre disegnata” vuole ricostruire lo spirito della bottega dell’arte, come modello di rapporto tra Arte e società. Il nostro scopo e scoprire e promuovere i talenti del territorio a cominciare dei grandi maestri che abbiamo convocato nei nostri eventi (Mario Vigiak, Gigi Marcon…) fino ai giovanissimi artisti del liceo Munari.”.
Quali progetti? “Continueremo a proporre delle mostre di arte applicata (illustrazione e grafica), anche ad alto livello con nomi internazionali; sulla base del successo ottenuto, continueremo a fare degli incontri a tema aperti al pubblico. Cercheremo di ricreare quel tessuto connettivo che è mancato ultimamente. Il nostro spirito è quello di incontrarci come tempo fa ci si vedeva tra amici con una passione comune“.
“In concreto – prosegue – si pensa di organizzare corsi di perfezionamento nelle varie tecniche artistiche, con laboratori, corsi di conoscenza dell’affresco e del fumetto, design grafica pubblicitaria ed editoriale. E saranno aperti ad un pubblico di giovani e di adulti. Vogliamo dare segni importanti per la valorizzazione turistica e culturale della nostra città. Siamo aperti a dialogare con altre realtà, in primis l’amministrazione comunale, per fare grandi cose insieme”.
Il messaggio finale? “Mi piace ricordare – dice Vespini – una frase: “L’arte salverà il mondo se il mondo salverà l’arte”. Nel nostro piccolo ci stiamo provando”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: La Torre Disegnata).
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