La vita personale da reclusi, mentre la vita commerciale per molti è drammaticamente “chiusa”: è per questo che il presidente dell’Ascom Vittorio Veneto, Michele Paludetti (nella foto), ha inviato una lettera aperta di incoraggiamento a colleghi e associati.
“Stiamo vivendo settimane molto difficili – ha scritto Paludetti – e se alcune attività commerciali in questo periodo hanno lavorato bene, altre si sono reinventate attraverso la consegna a domicilio”.
“Altre però sono rimaste – prosegue il presidente – e lo sono tuttora chiuse, in attesa di poter riaprire quanto prima. Non si sanno date non si sanno prescrizioni con le quali ripartire: nel frattempo però i costi fissi corrono. Se per il personale ci può essere l’ausilio della cassa integrazione, per affitti e fornitori le spese restano a fronte di incassi azzerati”.
E se rimane pur sempre la possibilità di accedere a finanziamenti garantiti (in parte) dal governo, questo non appare ai più, anzi a nessuno, così automatico come poteva sembrare.
“In questi momenti – conclude Paludetti – si avverte la necessità di qualcuno che possa aiutarci, che ci dia risposte per districarsi tra burocrazia e difficoltà ad interpretare decreti e ordinanze a volte in aperta contraddizione. Ed ecco che l’associazione dei commercianti vittoriese c’è, sempre.
Abbiamo il privilegio di avere contatti diretti con Enti istituzionali pubblici e privati che ci permettono di fornire aggiornamenti in tempo reale ogni giorno”.
Un invito dunque ai commercianti di rivolgersi all’associazione per ogni dubbio o incertezza su come agire.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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