Vittorio Veneto, asilo del vigneto insicuro, il Cesana non interviene. Miatto: “Ce lo vendano a un euro”

L’asilo “del vigneto” di San Giacomo è insicuro, il Cesana abdica sulla messa in sicurezza, il proprietario del vigneto della discordia probabilmente si appresta a vivere mesi tranquilli per la prima produzione.

Pochi mesi di dibattiti anche accesi hanno portato la storia dell’asilo di San Giacomo ad un punto morto o meglio ad un nuovo punto di partenza.

Tutto parte dalla risposta del Cesana Malanotti, proprietario dell’immobile, alla richiesta del Comune di fare alcune verifiche e indagini se la sicurezza strutturale fosse conforme alle attuali normative.

Risposta negativa: in qualche punto il livello di sicurezza è appena del 20 per cento, altri al 40, altri ancora all’80, ma in generale, come poi ha ribadito il sindaco Antonio Miatto “Io in quella scuola non farei mettere piede ad un bambino, soprattutto se fosse mio figlio o mio nipote”.

Il Comune ha pensato per ora ad un paio di soluzioni temporanee alternative ma tutto è ancora in piena evoluzione.

E allora si è posto il problema di una eventuale messa in sicurezza. Dopo la sistemazione esterna a cura del Comune, quella strutturale toccherebbe al Cesana: ed è stata la nuova domanda posta dall’amministrazione comunale al Cesana Malanotti, ma proprio questa mattina la risposta al Comune non è stata quella che Miatto si attendeva. O meglio è stata la conferma ad un sospetto.

“Non bisognava trovare un ripiego ma una soluzione stabile e definitiva – ha spiegato il sindaco – e, considerando che per le case di riposo questo non è davvero un periodo florido, il Cesana non ha manifestato volontà di farlo e non è in grado di intervenire. Ci hanno ripassato la palla. Se loro non intendono fare gli interventi, noi dobbiamo intanto mettere in sicurezza gli alunni per l’avvio del prossimo anno“.

“Non possiamo spendere denaro su una cosa non nostra – conclude Miatto -. Allora chiederemo al Cesana se ci vende l’immobile e solo allora potremo mettere mano. Ovviamente ad un prezzo simbolico, un euro. Abbiamo il posto per un nuovo asilo e soluzioni per il trasporto dei bambini. Tutto andrà studiato per bene, abbiamo preso in mano il problema”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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