Improvviso black out, ieri lunedì sera, nella zona nord della città: per la quasi totalità dei residenti il problema è stato risolto in una manciata di minuti, mentre per altri il disagio è durato quasi un’ora.
Lunedì 1 febbraio il “coprifuoco” era già scattato da mezz’oretta e, come tutte le altre, anche le famiglie residenti tra Serravalle, Porta Cadore e dintorni erano a casa a riposare dopo la cena o a guardare la tv quando, senza che nulla lo facesse presagire, la corrente elettrica è saltata.
Tutti al buio, dunque, a chiedersi il perché del black out visto che le condizioni meteorologiche erano del tutto normali. Con il passare dei minuti è salita la preoccupazione, in particolare per la conservazione dei cibi all’interno di frigoriferi e congelatori e per il funzionamento di smartphone e altri dispositivi portatili a batteria.
C’è chi si è domandato se l’interruzione dell’energia fosse legata a lavori in corso nei grandi cantieri che da tempo interessano la città, quello per il traforo di Sant’Augusta e quello per l’elettrificazione della ferrovia Conegliano – Belluno, entrambi peraltro vicinissimi alla conclusione.
Nulla di tutto ciò, ha fatto sapere nelle scorse ore Enel, che ha parlato di un “evento accidentale” che ha interessato una linea a media tensione a partire dalle ore 22.37. Grazie alle manovre effettuate da remoto, i tecnici del centro operativo di E-distribuzione hanno rialimentato dopo appena 7 minuti il 90% delle utenze interessate dal problema, presumibilmente diverse decine.
Nel frattempo una squadra di tecnici si è recata sul posto, dove ha effettuato manovre manuali riuscendo a ripristinare il servizio anche per i restanti clienti residenti nei pressi dell’area del punto guasto intorno alle 23.30, quando per tutti è tornata la normalità e anche le famiglie rimaste per quasi un’ora “senza corrente” hanno potuto addormentarsi serenamente.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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