Caserme e aerocampo: incontro fiume ancora interlocutorio in Comune tra il sindaco Antonio Miatto con esponenti del Demanio e del Ministero della Difesa.
Nulla di conclusivo ma sul piatto sono stati messi i problemi: “Con il federalismo demaniale entro gennaio 2019 – conferma il sindaco – si poteva portare a casa qualcosa tipo l’aerocampo a costo quasi zero, invece è stato lasciato cadere questa possibilità e siamo rimasti a mani vuote”.
Ora bisognerà trattare su vie alternative, aste, che non saranno comunque gratuite e si ripartirà da dove lasciato nei precedenti incontri, con tutti i problemi di natura burocratica che i tre enti coinvolti devono affrontare.
“Sono da affrontare infiniti passaggi, verifiche, competenze, firme – spiega Miatto. Invece noi abbiamo delle urgenze a fronte di tempi che si profilano lunghi. Abbiamo messo insieme le esigenze di tutti ipotizzando vie diverse, decideremo man mano che chiariremo i punti affrontati. Di certo non si tratta di mesi. I nostri obiettivi, minimo e massimo, sono tre: aerocampo, caserme Gotti e Tandura”. Sul piatto anche la caserma dei Carabinieri.
Dei tre il più abbordabile sembra al momento l’aerocampo: “Ci siamo dati tutti dei compiti e a breve ci ritroveremo, specialmente con l’agenzia del demanio – conclude Miatto –. Ovviamente non possiamo ancora anticipare nulla delle soluzioni che sono state prospettate, sono tecnicismi quasi incomprensibili, ma finalmente abbiamo chiarito con tutti le rispettive esigenze e le problematiche, individuando le vie possibili da intraprendere in tutta serenità”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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