Le associazioni d’Arma e l’amministrazione comunale di Vittorio Veneto, venerdì 7 gennaio hanno celebrato il 225° anniversario dell’adozione del Tricolore a simbolo della Bandiera nazionale.
“La Consulta delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Vittorio Veneto ha voluto rinnovare la celebrazione per onorare in forma ufficiale la Festa del Tricolore. – ha affermato il presidente vittoriese Riccardo Bertolini – Pur se svolta in forma ridotta e semplificata, con la cerimonia è stato ribadito l’importante significato che il simbolo rappresenta”.
Così come si deve nelle grandi occasioni, i quattro grandi Tricolori sono stati issati sui pennoni in Piazza del Popolo con l’Alzabandiera sulle note dell’Inno degli italiani.
Di seguito il saluto del cavalier Riccardo Bertolini, e non poteva mancare l’accorato appello dello storico, Colonnello Lorenzo Cadeddu sulla necessità che la storia ricordi le origini del simbolo. “Lo auspico – ha affermato – non solo per il Tricolore, ma anche per i momenti celebrativi che si sono svolti nel 2021, ultimo dei quali la ricorrenza del centenario del Milite Ignoto”.
Nel suo saluto a nome dell’amministrazione comunale, il sindaco Antonio Miatto ha voluto ribadire i concetti di unità rappresentati dalla bandiera, che si identifica anche nella piena consapevolezza dell’emergenza sanitaria in corso, augurandosi che sia pienamente compresa da tutti assecondando i provvedimenti che sono stati predisposti a tutela e garanzia della salute pubblica.
Infine il presidente della neo ricostituita Associazione nazionale dei Cavalieri dell’Ordine di Vittorio Veneto, Mario Collet, indossando anche la fascia di sindaco del Comune di Follina, ha proposto una sua riflessione sui significati attribuiti al Tricolore.
(Foto: Consulta delle associazioni d’Arma).
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