Vittorio Veneto, centraline idroelettriche e grandi impianti presto di proprietà regionale. Dus: “Non si taglino fuori i Comuni”

Marco Dus, consigliere comunale ed ex candidato sindaco del Pd

Appello di Marco Dus, capogruppo consigliere del Pd, dopo il passaggio di un emendamento al decreto legge “Semplificazioni” presentato al Senato dalla Lega, che prevede che gli impianti di derivazione idroelettrica di grandi dimensioni passino di proprietà alle Regioni alla scadenza della concessione.

Una novità importante per Vittorio Veneto che in quanto a derivazioni, grazie alla presenza del Meschio e delle sorgenti a cui attinge acqua un vasto territorio, è tra i principali protagonisti.

“Se si decide di andare in questa direzione allora – spiega Dus – non si possono lasciare ancora una volta fuori i Comuni, soprattutto per quanto riguarda la gestione ambientale e i vantaggi economici derivanti da questa ipotesi. Vittorio Veneto risulta estremamente impattata da questi impianti su tutto il territorio. Abbiamo tutto il diritto di vederci riconosciuto il diritto a decidere le quantità di acqua che possono essere utilizzate ai fini della produzione idroelettrica e quelle che, invece, devono rimanere a disposizione dei corsi d’acqua”.

Una posizione avanzata a suo tempo anche dalla stessa Lega Nord, con le richieste del consigliere ed ex assessore Bruno Fasan.

In quanto al Meschio, secondo Dus “il minimo deflusso vitale, e i canoni idrici, sono due esempi di come la questione dell’acqua sia per noi strettamente collegata alla dignità del territorio. È giusto che sia il Comune di Vittorio Veneto, a decidere la quantità di acqua da lasciare nei fiumi e nei laghi secondo tempi e modalità che si devono basare sulle esigenze ambientali, sociali ed economiche locali e non su quelle della Regione o dei concessionari”.

“Per lo stesso principio, – conclude Dus – parte dei ricavi ottenuti dall’utilizzo dell’acqua deve rimanere a disposizione del nostro Comune e non passare da Roma a Venezia. Il rischio in Veneto è di centralizzare tutto a Venezia dove in passato non hanno saputo gestire in maniera efficace il problema del mini idroelettrico che ha causato anche recentemente forti scontri lungo l’asse del Meschio”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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