Preannunciata da giorni, pubblicata oggi, anche se per le note restrizioni probabilmente non ce n’era bisogno considerato che non si celebrano da oltre un mese funerali, le tumulazioni avvengono in forma strettamente privata.
Tuttavia con l’ordinanza che stabilisce ufficialmente la chiusura al pubblico fino al termine dell’emergenza epidemiologica di tutti i cimiteri comunali, il sindaco Antonio Miatto ha voluto ufficializzare una norma che era prima solo di buon senso: non era giudicata di necessità la visita al cimitero sulle tombe dei propri cari, ma qualcuno ne aveva fatto l’eccezione, e mai come in questo periodo si vedeva gente al camposanto.
Dunque da oggi sarà consentito l’accesso ai cimiteri solo per indifferibili esigenze legate ai servizi funebri, i funerali, per ricevimento, tumulazioni, inumazioni, cremazioni, estumulazioni riesumazioni, e per le attività necroscopiche necessarie per pulizia e manutenzione.
Non sono quindi consentite cerimonie commemorative in nessuna forma, mentre nella sala del commiato è consentita la permanenza di due persone alla volta rispettando le distanze minime.
Le operazioni di tumulazione o inumazione dovranno avvenire solo alla presenza di parenti e affini di primo grado o secondo grado, con gli operatori delle imprese di onoranze funebri, tutti dotati dei dispositivi adeguati. Nell’ordinanza e questa è una novità viene specificato anche che le sepolture di defunti causa Covid -19 saranno effettuate in una area apposita del cimitero di San Andrea.
In diversi comuni l’ordinanza era già attiva, mentre ha fatto scalpore ieri l’uscita del sindaco di Colle Umberto (nella foto) Sebastiano Coletti che, annunciando comunque la partenza della nuova consegna di mascherine per i cittadini, ha lanciato i suoi “strali” verso quella sparuta minoranza di gente “che deve distinguersi, un piccolo manipolo, zoologicamente parlando, di fenomeni da baraccone, che pensa di poter fare quello che vuole, come brindare in compagnia nei quartieri”.
“A voi, strettamente con la v minuscola, dico – ha proseguito – che non siete degni di far parte della stessa comunità: vi farei ascoltare la voce dei famigliari di persone che sono intubate in terapia intensiva e che possono essere sentite solo un’ora al giorno: forse capireste. Col vostro comportamento imprudente non fate fesso il sindaco o il vigile, ma un torto a voi stessi che non siete immuni, e soprattutto a tutti coloro che rispettano le norme e che elogio davvero”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it-Facebook Comune di Colle Umberto).
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