Vittorio Veneto, consigli da chiudere entro mezzanotte: mozione del consigliere Santantonio

Sedute del consiglio da concludere entro mezzanotte, e superare tale orario solo in casi eccezionali: è la richiesta di approvazione di una mozione che vada in tal senso del consigliere di Forza Italia Paolo Santantonio al presidente del consiglio comunale Silvano Tocchet, al sindaco e segretario generale del Comune.

La mozione verrà inserita all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. Santantonio l’ha titolata “Organizzazione e programmazione dei lavori del Consiglio comunale”,  e fa riferimento all’articolo 22 del “Regolamento sull’organizzazione e sul funzionamento del consiglio comunale e delle commissione consiliari”.

“Premesso – scrive in mozione – che le sedute del consiglio comunale dovrebbero essere programmate con cura, avendo come primaria finalità di farle svolgere in orari che consentano ai consiglieri comunali di adempiere in modo ottimale alle loro funzioni, ai funzionari e ai dipendenti comunali di supporto all’attività consiliare di svolgere il loro lavoro in condizioni normali e ai cittadini di poter assistere ai lavori consiliari sia in aula sia attraverso la diretta televisiva; che si ritiene opportuno e doveroso che le sedute consiliari debbano chiudersi in via ordinaria entro la mezzanotte del giorno di convocazione, prevedendo eventualmente già in convocazione la continuazione nel giorno successivo o in altra data nell’ ipotesi che la quantità e l’importanza degli argomenti all’ordine del giorno faccia ritenere di non poterli trattare entro la mezzanotte del giorno di convocazione”.

E prosegue: “che lo sforamento della mezzanotte, con proseguimento addirittura fino ad orari antelucani come purtroppo avvenuto anche recentemente, può essere considerato ammissibile solamente in casi del tutto eccezionali, il consiglio comunale delibera di di invitare il presidente del consiglio comunale a programmare le sedute consiliari con cura ed attenzione, avendo quale obiettivo primario il loro svolgimento in orari normali ed accettabili e sia previsto già in convocazione, nell’ipotesi che la quantità e/o la importanza degli argomenti all’ordine del giorno facciano ragionevolmente prevedere la impossibilità della trattazione di tutti i punti all’ordine del giorno entro la mezzanotte, il giorno e la data di proseguimento e ulteriore convocazione del consiglio comunale”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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