Vittorio Veneto, consiglio ad alta tensione, Posocco: “Se abbiamo sbagliato ci manderanno a casa”

Consiglio comunale a dir poco intenso quello di lunedì sera, antivigilia di Natale, dove con l’approvazione del bilancio di Vittorio Servizi e le farmacie comunali, all’unanimità, il dibattito si è molto acceso e focalizzato sull’aumento dell’Imu deciso dall’amministrazione comunale e sul piano delle opere pubbliche.

Mi dispiace – ha detto l’assessore al bilancio, Gianluca Posocco – ma se volevamo chiudere il bilancio siamo stati costretti a farlo. Ci sono minori entrate per un milione di euro a fronte di maggiori spese per rilanciare la città e oneri urbanistici che venivano messi in spesa corrente. Io li voglio, come è giusto che siano, in conto capitale”.

La minoranza ha polemizzato a lungo, lo stesso Gianni Rasera per la maggioranza ha chiesto un maggiore impegno per quel che riguarda i commercianti.

“Io farò di tutto per portare più gente in città e che qui possa spendere – ha precisato Posocco -, l’Imu maggiorata serve proprio a investire sulla città, affinchè torni a crescere”.

Cultura, sport, sociale attività produttive sono i punti cardine che l’amministrazione si è prefissata di perseguire, secondo quanto ha esposto il vice sindaco.

“Ora, dopo l’approvazione, ci prendiamo le critiche, che sono legittime – ha commentato a fine consiglio Posocco – Però se riusciremo a fare quello che pensiamo ci potranno essere dei ritorni e sarebbe giustificato l’aumento dell’Imu, se sbagliamo ci manderanno a casa”.

“Vogliamo comunque lavorare, abbiamo voglia ed entusiasmo per il rilancio della città – ha concluso Posocco
– Le scelte erano due: non aumentare l’Imu e lasciar andare la città o avere maggiori risorse per il rilancio, senza dimenticare che a causa di Monti ci mancano 2 milioni e 350 mila euro di Imu della zona industriale, che sarebbero serviti a chiudere il bilancio senza ricorrere al provvedimento che abbiamo adottato”.

Da parte sua Marco Dus, capogruppo Pd, pur non esaurendo le critiche per le scelte dell’amministrazione sull’Imu, ha puntato il dito sul piano delle opere pubbliche illustrato in consiglio comunale.

“E’ un libro dei sogni. L’assessore Bruno Fasan al suo risveglio scoprirà una realtà ben diversa – ha commentato Dus – Dei circa 7 milioni di opere previste, vi sono risorse certe per nemmeno 2,5 milioni di euro, il che equivale al 38% circa di quanto previsto. Faccio qualche esempio. Per il percorso pedonale “Ciclovia dell’Amicizia” servono 500 mila euro, a disposizione ve ne sono solamente 150 mila”.

“Per il campo da Rugby – ha concluso Dus – servono 500 mila euro ed a disposizione ve ne sono zero, il finanziamento che infatti avevamo previsto è stato dirottato per costruire la strada in Via Deganutti da 470 mila euro. Per il sottopasso di Via Cal Larga, dove è stata prevista una spesa di 2 milioni di euro infine non c’è un soldo. Chissà la reazione di Fasan e della maggioranza quando si accorgeranno che dei 15 punti previsti ne potranno realizzare solo 2 o 3”.

Come dire che il bello deve ancora venire.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews,it).
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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