Giovedì 15 marzo, alle ore 20.30, si è tenuto il consiglio di quartiere di Ceneda.
Durante la serata, dal titolo “La viabilità a Ceneda e la mobilità urbana. Compatibilità con il tessuto edilizio storico: problemi e proposte” sono intervenuti l’architetto e professore Giuseppe Ballestini e l’architetto e consigliere di quartiere di Ceneda Santino Tolin.
Atteso il vice sindaco Alessandro Turchetto, che non è potuto venire, mentre erano presenti l’assessore Giuseppe Costa e il consigliere di minoranza Bruno Fasan. Il professore Ballestini ha sottolineato le ricadute negative, soprattutto per i quartieri storici, dell’aumento del traffico e di una viabilità deficitaria, che comprendono la disarmonia tra paesaggio e persone che circolano, negozi dismessi e case abbandonate, con una perdita dell’immagine e della qualità di vita in città.
Per quanto riguarda Vittorio Veneto, secondo il professore sarebbe necessario migliorare la circolazione e, a tal proposito, ha avanzato vari esempi: disincentivare l’attraversamento dentro la città da nord a sud (a questo aiuterà il traforo di Sant’Augusta), proporre una rotonda per entrare al supermercato Cadoro, che porterebbe le persone a rallentare la velocità in una zona in cui si corre troppo, rivedere il piano di circolazione degli autobus e diminuire la velocità nelle tante strade strette a 20-30 km/h per avere un maggiore campo visivo.
Emblematica è via Manin, dove si passa da una strada larga (viale della Vittoria) a un collo di bottiglia molto stretto. In via Manin inoltre il segnale del limite minimo di velocità a 30 km/h è situato proprio dove invece la via si allarga e non quando inizia ed è più stretta.
L’architetto Tolin nel suo intervento ha invece individuato più da vicino i vari punti critici del quartiere di Ceneda, che comprendono le strettoie di via Cenedese, via Cosmo e via Fante, e l’incrocio tra via San Tiziano e via Foscolo.
Per quanto riguarda ad esempio via Cosmo, partendo dalla piazza di Ceneda, la strettoia è resa pericolosa dal doppio senso e dal fatto che, essendo a esse, c’è un’oggettiva difficoltà a vedere in anticipo le auto che arrivano incontro.
Tra le varie proposte di Tolin c’è l’aumento di sensi unici, maggiori spazi per pedoni e piste ciclabili e l’imposizione del rallentamento. A preoccupare è soprattutto l’alta velocità correlata anche alla grande presenza di famiglie e bambini: eclatante è il caso della scuola elementare Ugo Foscolo, dove i genitori hanno pochi parcheggi e hanno difficoltà a far scendere in sicurezza i bambini da soli.
Il consigliere di quartiere Michele Bastanzetti propone ad esempio di invertire il senso unico alternato, che potrebbe andare da via Rizzera verso i frati, la zona di Salsa e il centro, come pensato dalla giunta di Giancarlo Scottà vari anni fa.
(Fonte: Francesca Rusalen © Qdpnews.it).
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