Si faceva voler bene soprattutto dai giovanissimi, un padre e un amico più che un allenatore, un finto burbero con tanta pazienza e generosità, e capacità di insegnare il calcio: questo era il profilo di Severino Golin, che il calcio vittoriese e trevigiano ora piange per la scomparsa a soli 68 anni.
Colpito da un male incurabile Golin, ex sottufficiale dell’aeronautica, e storico portiere negli anni 70 e 80 di diverse squadre dilettanti della zona, poi anche allenatore da San Vendemiano a Santa Giustina, al San Michele Salsa, ha lottato, come sempre faceva anche in campo, finchè la malattia ha avuto il sopravvento, e il suo cuore ha cessato di battere il 30 dicembre 2019.
Era ricoverato in ospedale ormai da qualche settimana, e ha lascia to nel dolore la moglie Lina e i figli Alessandro, che aveva seguito per anni le orme del padre nel ruolo di portiere, e Mara.
Il funerale di Golin sarà celebrato domani alle 10.30 nella cattedrale di Ceneda.
Grande il cordoglio e il dolore anche nella società del Vittorio Falmec Smcu di cui negli ultimi anni era stato collaboratore: “Era persona ben voluta da tutti che tanto ha dato e ha insegnato ai nostri giovani calciatori. Una presenza, un impegno, una professionalità riconosciuta ed apprezzata da tutti.
La società di via Buonarroti e tutte le persone che hanno avuto il modo di conoscerlo sono vicine al dolore della moglie Lina e dei figli Alessandro (già portiere dalle giovanili sino alla prima squadra rossoblù) e Mara”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook – Vittorio Falmec).
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