Vittorio Veneto, crepe sulla pavimentazione di piazza Meschio. Rinascita Civica: “Altre spese per il Comune”. Miatto: “Prenderemo visione”

Dopo le mattonelle, in buona parte ormai rotte dal passaggio delle auto, che scandiscono l’area di piazza Meschio destinata a parcheggio, il gruppo di minoranza Rinascita Civica segnala la presenza di nuovi ammaloramenti per la piazza. Nello specifico delle crepe, apertesi sulla pavimentazione della parte pedonale.

“L’operazione piazza Meschio si sta rivelando quello che è: una grande fregatura per i cittadini di Meschio e dell’intera città – tuonano i consiglieri Mirella Balliana e Alessandro De Bastiani -. Dopo le piastrelle del parcheggio ormai ridotte in frantumi, responsabilità della Soprintendenza ha dichiarato il sindaco Miatto in consiglio comunale, si aprono crepe nella gettata di cemento che copre la piazza. E non si tratta di fessure da niente, ma di fenditure larghe anche due centimetri. Di conseguenza si potranno produrre danni ai garage sottostanti che verranno addebitati al Comune. Questo in conseguenza del fatto che il consiglio comunale ha deciso di cambiare gli accordi iniziali che stabilivano l’onere della manutenzione ai proprietari del condominio Borgo Meschio. Dopo questo regalo, i costi e i danni saranno a carico dei vittoriesi. Solo noi abbiamo votato contro a quella delibera”.

“Nessuno al momento ci ha segnalato le crepe – replica il sindaco Antonio Miatto -. Metteremo a posto, visto che è onere del Comune intervenire. Ricordo che la piazza ce la siamo trovata già fatta”.

Piazza Meschio venne ultimata dal Comune nel corso del 2018 e l’ente poi si è rivalso per i costi sostenuti sull’assicurazione Zurich e sull’impresa Edilvi. “Sono trascorsi tre anni dalla realizzazione della piazza e lo stato delle cose è il seguente: opere edilizie in degrado” affermano Balliana e De Bastiani. “Cercheremo ora di capire – aggiunge il sindaco – se per quei lavori era stata siglata una garanzia decennale. Nel caso ci potremmo rivalere sulla ditta. Quanto alle mattonelle, si sono rotte perché non adatte a quell’uso. E anche in questo caso spetta al Comune metterle a posto non potendoci rivalere su chi le aveva scelte“.

Infine i consiglieri di Rinascita Civica evidenziano come “i parcheggi (interrati ndr) sono ancora chiusi, nonostante il sindaco avesse promesso di risolvere in poco tempo l’apertura, e i soli 23 stalli in superficie non sono sufficienti a soddisfare le necessità di parcheggio in occasione delle cerimonie religiose”. “Proprio qualche giorno fa ho chiesto al nostro ufficio legale di interloquire con la proprietà sui tempi di apertura” aggiorna Miatto.

(Foto: Rinascita Civica).
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