Al lavoro ormai da mesi il gruppo “pesca” del Patronato Costantini Fiorentini di Ceneda (nella foto) sta allestendo in questi giorni l’esposizione delle migliaia di premi che saranno pronti ad essere consegnati durante l’edizione numero 27 della pesca di San Tiziano, nel corso dei festeggiamenti del patrono della diocesi.
Come noto il ricavato della pesca di beneficenza è servito negli anni a migliorare il patronato della parrocchia della cattedrale: dall’ascensore ai telai in alluminio con vetrocamera, all’impianto elettrico al 2. piano; dal cancello elettrico alla tinteggiatura delle sale per arrivare alle porte blindate e di seguito la sala video, le persiane, le veneziane. Infine il contributo quest’anno andrà ancora alla cucina, iniziata, non conclusa, ma assai costosa.
Il gruppo lavoro della pesca, coordinato da Francesca Meneghin è composto da una trentina di persone, tra coloro che si occupano della parte amministrativa, del lavoro a uncinetto e a ferri per i centrini e tovaglie, della raccolta premi da aziende e negozi.
“È una pesca conosciuta fuori provincia e regione – afferma Francesca Meneghin che la dirige dal 1994 – ed essere insieme ai gruppi di Ceneda tutti in volontariato è un bene per il quartiere, che è un angolo di paradiso davvero. E adesso tutti pronti per l’inaugurazione che abbiamo fissato all’apertura dei festeggiamenti di San Tiziano, sabato 4 gennaio 2020 alle 15”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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