Vittorio Veneto è Città dell’olio. Alla Fiera di Sant’Osvaldo la consegna della bandiera e la presentazione del libro “Ceneda terra d’olivi”

Una giornata all’insegna dell’olio quella di ieri, domenica 31 luglio, nell’Aula civica del Museo della Battaglia. È stato infatti presentato, nel secondo giorno della Fiera di Sant’Osvaldo intitolato “Turismo e Territorio Pedemontano”, il libro fotografico “Ceneda terra d’olivi”. Ad incorniciare l’evento è stata conferita al Comune di Vittorio Veneto la rinomata bandiera di “Città dell’Olio”.

“L’incontro – afferma la docente dell’Istituto Bruno Munari Paola Alessandra Vacalebre e moderatrice del convegno di ieri – ha voluto promuovere e valorizzare un’eccellenza del territorio cenedese e delle sue colline: l’olivo. Un patrimonio gastronomico e soprattutto identitario, sinonimo di tradizione, cultura e civiltà. L’incontro ha fornito quindi le giuste riflessioni sulle proposte che arricchiranno l’offerta del turismo nel territorio vittoriese ma soprattutto sulle colline di Ceneda”.

“Una collaborazione fatta con tutti quelli che tengono al territorio cenedese – aggiunge Aldo Bianchi, presidente dell’associazione Zheneda, organizzatrice della Fiera – Siamo un’associazione senza scopo di lucro, con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare al meglio il nostro territorio. Amare Ceneda significa amare una buona parte di Vittorio Veneto”.

“Negli ultimi anni l’olio – dice il sindaco di Vittorio Veneto, Antonio Miatto – insieme all’agricoltura, è venuto alla ribalta con forza. Un fattore importante per la nostra città ottenuto grazie all’impegno degli appassionati di olivicoltura”.

“Un quartiere ricco di storia, arte e cultura – afferma il vicesindaco Gianluca Posocco – con la fortuna di avere un importante paesaggio che lo circonda. Un’area caratterizzata dalla biodiversità: vigneti, olivo, castagni. Tutto questo grazie ai tanti agricoltori del nostro territorio. Un lavoro che non sempre porta ad una soddisfazione economica e quindi dobbiamo solo ringraziare queste persone che continuano a crederci ed impegnarsi portando avanti questa coltivazione“.

“Una manifestazione importante – aggiunge l’europarlamentare e consigliere comunale Gianantonio Da Re -, territorio e turismo sono le parole chiave dei nostri straordinari colli veneti, caratterizzati non solo dal prosecco ma anche dall’olio. Siamo in un’area straordinaria, piena di storia e bellezza”.

“Non c’è soltanto vino ma c’è anche olio e tanti altri prodotti – dice il presidente regionale dell’Unpli Giovanni Follador – Noi, come l’Associazione Zheneda, amiamo il nostro territorio e cerchiamo di tutelarlo, valorizzarlo e promuoverlo al meglio”.

“Ceneda terra d’olivi” è un libro fotografico nato dall’idea di Aldo Bianchi, in collaborazione con il maestro d’arte, grafico e fotografo Giancarlo Dell’Antonia. “È il cuore di Ceneda – afferma Bianchi – formato da tutti i coltivatori che lavorano ogni giorno per la bellezza del nostro territorio”.

“Una pubblicazione preziosa  – aggiunge Vacalebre – perché descrive, tra le suggestive fotografie di Dell’Antonia, i luoghi, i sentieri caratteristici dell’olio delle colline cenedesi con delle didascalie piacevoli ed interessanti”.

“Quando Aldo mi ha proposto di partecipare a questo progetto – afferma Dell’Antonia – sono stato contento. Conosco il territorio ed ho avuto modo di conoscere meglio i cittadini di Ceneda: ci hanno aperto la porta e il loro cuore. Tramite le mie fotografie ho cercato di cogliere una poetica vissuta, concreta che raffiguri il nostro territorio e le colline di Ceneda. Posso affermare che una passeggiata nei nostri luoghi rincuora”.

Successivamente, l’agronoma Idana Girotto – in rappresentanza di Salvadori Agricoltura – ha spiegato una nuova tecnica per il nostro territorio riguardante la coltivazione dell’olivo: “Un impianto interamente meccanizzabile e quindi con coltivazioni facilmente gestibili a basso costo di produzione. Un prodotto finale di una qualità molto elevata, prontamente confezionabile e di immediata vendita. Siamo partiti con questo progetto due anni e mezzo fa e, ad oggi, abbiamo sul territorio circa una ventina di ettari messi a dimora“.

Ha concluso la mattinata la consegna della bandiera di “Città dell’Olio” al Comune di Vittorio Veneto da parte di Orio Mocellin, consigliere nazionale della Città dell’olio, che ha anche omaggiato Miatto del distintivo dell’associazione. “Un modo per valorizzare il paesaggio e il valore dell’olio – dice Mocellin -. Questo prodotto presenta un sacco di benefici: è antitumorale, antidepressivo e protegge dall’artrosi”.

“Vittorio Veneto non ha soltanto incrementato la quantità dei suoi uliveti – afferma Miatto – ma è stata in grado di esprimere un’eccellenza fra i tecnici che hanno fatto nascere e diffondere questo prodotto. Uno di loro è Sebastiano Baccichetti, che è riuscito ad ottenere riconoscimenti internazionali per la qualità dei suoi prodotti, oltre ad aver operato qui a Vittorio Veneto”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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