Città e Penne nere in lutto: se n’è andato a soli 45 anni l’alpino Massimo Savioli. Giovedì il funerale a Costa

La comunità vittoriese, e in particolare quella delle Penne nere tra le quali era molto conosciuto, è in lutto per la prematura scomparsa del 45enne Massimo Savioli.

“La tua voglia di vivere, la tua tenacia, ci ha insegnato che la vita è un dono e a questo dono ti sei legato fino all’ultimo dei tuoi giorni, ma il Signore ti ha voluto con sé” è il messaggio che compare nell’epigrafe – dove spiccano anche un cappello da alpino e un ciclista stilizzato – e che la famiglia ha voluto dedicare a Massimo, che tra ieri e oggi ha perso la battaglia contro la malattia che lo aveva colpito.

Manutentore alla Tegola Canadese, nello stabilimento della zona industriale di San Giacomo di Veglia, Savioli era molto attivo nel Gruppo Alpini della Val Lapisina, di cui è stato anche consigliere e dove lo ricordano come un “bocia” dinamico e pieno di voglia di fare per e con le Penne nere.

Originario di Serravalle – Sant’Andrea, Savioli si era poi trasferito nel quartiere di Costa. E’ qui, nella chiesa parrocchiale dedicata a San Giuseppe, che giovedì alle ore 15 sarà celebrato il funerale. In quell’occasione la comunità potrà stringersi alla moglie Giovanna, al figlio Davide, a mamma Iolanda, alla sorella Sabrina con Flavio, ai suoceri Beatrice e Antonio, alla cognata Martina, ai nipoti Alain, Andrea e Lorenzo e a tutti gli altri parenti e amici.

Dopo il rito funebre, Massimo Savioli riposerà nel cimitero di Sant’Andrea. La famiglia non chiede fiori e ha fatto sapere che eventuali offerte saranno devolute alla sezione vittoriese della Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori.

(Foto: Onoranze Funebri D’Assié).
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