Vittorio Veneto, fallisce l’ultimo tentativo di mediazione sul vigneto di San Giacomo, la parola al giudice

Si avvicina il 4 dicembre, data in cui si svolgerà l’udienza per il ricorso presentato dalla Tenuta agricola San Martino, proprietaria del vigneto vicino alla Scuola dell’Infanzia di San Giacomo, nato lo scorso febbraio.

E fallisce anche l’ultimo tentativo di mediazione del sindacao per una convenzione che sia accettata dal comitato dei genitori e la proprietà. Come confermano i genitori negli ultimi giorni il sindaco Toni Miatto li ha contattati per chiedere la disponibilità a rivedere le richieste da proporre alla proprietà, che già le aveva rifiutate, e la risposta è stata piuttosto secca.

“Per quanto riguarda la possibilità di riallacciare le trattative con la proprietà del vigneto, – scrivono i genitori – confermiamo assolutamente tutte le richieste da noi presentate e da lei accolte nell’ultima bozza di convenzione sottopostaci. Ognuna di quelle richieste, infatti, per noi è necessaria ed indispensabile per una convenzione seria ed imparziale, che tuteli i bambini che frequentano la scuola e che arricchisca il tessuto sociale vittoriese, come previsto dalla finalità della zona F2.  Le chiediamo pertanto di non rivolgersi più a noi per far diminuire quelle che la proprietà ritiene delle pretese inaccettabili e le ricordiamo che, pur apprezzando il suo sforzo per venirci incontro, non spetta a noi far firmare la convenzione, ma è un suo compito. Riteniamo non sia corretto continuare a scaricare su di noi la responsabilità della mancata firma. Per quanto ci riguarda, l’unica convenzione per noi possibile è quella da noi delineata e, se la proprietà non intende sottoscriverla, ci affidiamo fiduciosi alla decisione dei giudici del Tar“.

Se vogliamo oltre al vigneto, anche lo stabile dell’asilo richiede manutenzioni di sicurezza, il comune ha deciso di fare manutenzione ordinaria e straordinaria su un’opera non sua, e non sappiamo ancora se sia regolare o legale spendere soldi in casa d’altri – spiega il sindaco Miatto – e alla nota dei genitori posso rispondere solo che per fare una mediazione ci vuole anche la “mediabilità”. Se nessuno fa un passo indietro è difficile e allora lasciamo al giudice”.

Però si pongono un paio di interrogativi uno dei quali  piuttosto importante anche per il primo cittadino: se il giudice respinge il ricorso non ci sarebbe problema, poichè o l’impresa firma, o al limite si espianta il vigneto, ma se il giudice dovesse dare ragione alla proprietà? C’è già l’ordinanza ma se la controparte rifiuta di firmare probabilmente potrrebbe avere dalla sua qualche carta da giocare. Si vedrà dopo il 4 dicembre.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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