L’utilizzo del fondo di solidarietà comunale, oltre all’avanza di amministrazione, per poter fare un programma di interventi: “Sarebbe più di un milione di euro – afferma l’assessore Bruno Fasan – perché il problema è quello di reperire qualcosa: qui non abbiamo trovato nulla, ma intanto dobbiamo mettere a posto la macchina comunale, dal segretario ai funzionari e dirigenti, perché bisogna fare in modo che le idee prendano forma in un iter che può dare solo una struttura che funziona. Per quanto riguarda ambiente e lavori pubblici abbiamo inserito anche tutte le proposte che abbiamo raccolto dai cittadini nel giro che ho fatto insieme al sindaco Miatto nei quartieri di Vittorio Veneto: si tratta di 41 idee, pubblicate nel programma di mandato che abbiamo pubblicato, e il nostro impegno sarà quello di dare una risposta, oltre al programma dell’ordinario”.
L’inciso, che è anche un refrain, è che per ora mancano oltre alla struttura operativa anche i soldi: “Quelli speriamo che arrivino perché per il momento è grigia – spiega Fasan – e bisogna aguzzare l’ingegno per trovare il canale giusto. Io una idea ce l’ho: con il recupero del contributo di solidarietà che stimiamo in un milione e mezzo di euro. Alcuni comuni hanno ricorso e i soldi sono tornati. Il comune di Vittorio non lo ha fatto o solo parzialmente. Ma è chiaro che dobbiamo trovare il modo di rimpinguare il bilancio e questa è una strada da seguire”. Ma non è cosa fattibile al momento, come ha confermato anche il vice sindaco e assessore al bilancio Gianluca Posocco: “Per ora quelli sono soldi destinati allo stato, chissà, magari tra qualche anno cambia.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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