Vittorio Veneto, fermati tre stranieri per possesso di materiale da scasso: denunciati alla procura di Treviso

Nel pomeriggio di ieri, martedì 22 ottobre 2019, i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Vittorio Veneto, durante le operazione di controllo quotidiane, hanno sorpreso tre soggetti originari dell’est Europa (muniti di regolare passaporto) a bordo di una Renault Megane con targa austriaca mentre si aggiravano per Vittorio Veneto con atteggiamento sospetto.

Fermati in via Marconi verso le ore 17.00, sono stati sottoposti a perquisizione personale e del veicolo e, nel bagagliaio dell’autovettura sono stati trovati all’interno di una valigetta, nascosta da una felpa: una bombola di ossigeno; un disturbatore di frequenze; una torcia; un set di cacciaviti; occhiali da saldatore; un calzino nero ed un cappellino con visiera grigia.

vittorio veneto furto 2

Durante la perquisizione i tre soggetti (S.V. classe 1987 e G.V. classe 1982 entrambi di nazionalità moldava e A.Y. classe 1980 di nazionalità ucraina), essendo disoccupati, non hanno saputo fornire indicazioni e giustificazioni sul possesso del materiale, in particolare la bombola di ossigeno che è risaputo essere utile per creare la miscela infiammabile per scassinare le casseforti, mentre il disturbatore di frequenze è in grado di disattivare la rilevazione di eventuali allarmi.

I tre, per questi motivi, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura di Treviso per il possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso e materiale esplodente.

Sono in corso degli accertamenti per verificare se la loro presenza a Vittorio Veneto era finalizzata a un sopralluogo per i furti da mettere in atto o se già ne possono aver compiuto qualcuno.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Carabinieri Vittorio Veneto).
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