Vittorio Veneto festeggia il patrono San Tiziano, il vescovo: “Pace e concordia superino l’aggressività nel nostro oggi”

Ieri come oggi, San Tiziano, patrono della diocesi di Vittorio Veneto, è testimone e modello affinché concordia e pace vincano sull’aggressività, sentimento che oggi va per la maggiore nel vivere sociale e civile.

Ecco in sintesi il messaggio che vescovo monsignor Corrado Pizziolo, successore di San Tiziano, ha espresso durante il pontificale solenne nella festa del protettore della diocesi di Vittorio Veneto, con antica sede ad Oderzo.

Nella cattedrale di Ceneda erano presenti, questa mattina, insieme al loro pastore circa un centinaio di sacerdoti, alcune centinaia di fedeli, autorità civili e militari tra cui il sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto. Ad animare la messa con i suoi canti, che hanno coinvolto l’intera assemblea, il coro della Cattedrale.

Monsignor Pizziolo ha ricordato come il vescovo Tiziano abbia saputo tener unita la Chiesa di Oderzo, che faceva capo ad Aquileia, contro le eresie del tempo. “Ha dato – ha affermato – testimonianza di fede a livello esistenziale in un contesto che non dava motivo di speranza. È del 616 l’uccisione dei rappresentanti longobardi in città, poi motivo della distruzione di Oderzo. È in questo periodo di violenza che san Tiziano di fronte a contrasti, contraddizioni, conflitti della vita cristiana del tempo, avrebbe potuto dire: “Non c’è niente da fare”, invece ebbe fede nella forza creatrice dello Spirito Santo”.

Da qui l’invito ai presenti e all’intera chiesa da lui guidata, a non perdere mai la fede e la speranza, impegnandosi concretamente nel costruire relazioni di pace.

“Il rischio della rottura in una comunità è sempre in agguato – ha concluso Pizziolo – . L’unità, costante e fedele, non nega le tensioni e le diversità e tuttavia è capace di affrontarle e superarle senza scoraggiarsi. Siamo chiamati a vedere le ragioni e i dati oggettivi che spingono verso la comunione nelle parrocchie, nelle associazioni, nelle famiglie piccole chiese domestiche, dove dovrebbe esserci sempre la ricerca dell’unità. Se cerchiamo l’unità è probabile che anche la testimonianza sia più attraente, in questo modo la chiesa si presenterà annunciatrice di pace. La comunità cristiana può diventare messaggera di questa concordia e pace e non di aggressività, sentimento che oggi va per la maggiore nel nostro vivere sociale e civile”.

A conclusione del Pontificale, il vescovo, i sacerdoti e le autorità si sono recati in processione nella cripta della cattedrale dove sono state portate le reliquie del santo patrono per essere esposte alla venerazione dei fedeli.

Le celebrazioni religiose in onore del patrono a Vittorio Veneto proseguiranno domenica 19 gennaio quando, alle 15.30 in cattedrale si terrà la solenne celebrazione presieduta dal cardinale Beniamino Stella.

I cori della diocesi saranno presenti per accompagnare i vari momenti con i loro canti. Stefano Cesa, sindaco del comune di Borgo Valbelluna, che dopo la fusione dei tre comuni di Mel, Trichiana e Lentiai ha assunto come patrono san Tiziano, accenderà la lampada votiva a nome dei suoi concittadini.

(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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