Solo 17 domande a fronte delle potenziali 275. Non ha avuto l’esito sperato l’iniziativa varata dall’amministrazione Miatto che dava la possibilità ai proprietari di immobili commerciali dati in locazione di approfittare del taglio dell’aliquota Imu impegnandosi, dall’altro, con gli inquilini a ridurre il canone d’affitto. Una misura, nell’ambito dell’emergenza Covid-19, che voleva andare in aiuto alle attività economiche.
“Pochissime domande, solo 17” ammette il vicesindaco con delega a bilancio e tributi Gianluca Posocco. “Le domande di informazioni ricevute dagli uffici comunali in questi mesi sono state molte, tanto che si pensava che le pratiche sarebbero state molte di più” aggiunge. Posocco stimava una risposta di almeno 150 proprietari di immobili commerciali dati in affitto. Le pratiche, depositate entro il 30 settembre, sono state invece solo 17.
“Forse – ipotizza il vicesindaco – lo sconto non era appetibile. Forse la gente ha ridotto l’affitto e non ha voluto beneficiare dello sconto Imu. O, ancora, non hanno voluto ridurre l’affitto. A mio avviso molti hanno ridotto il canone di locazione senza voler dare seguito alla richiesta di contributo Imu”.
Il Comune varando in primavera questa iniziativa aveva accantonato nel bilancio circa 400mila euro. L’iniziativa prevedeva il dimezzamento dell’aliquota Imu, dal 10 al 5 per mille, a quei proprietari di immobili in categoria A10, C1 e C3 che si impegnavano a ridurre, del doppio di quanto risparmiato sull’Imu, il canone di locazione annuo.
“Ora – conclude Posocco – imposteremo altre azioni a beneficio sempre delle attività danneggiate dalla pandemia”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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