Vittorio Veneto, giovane trovato ferito sul pavimento della stazione ferroviaria. Al setaccio le immagini delle telecamere di videosorveglianza

Un episodio con diversi lati ancora da chiarire si è verificato nel pomeriggio di martedì nell’androne della stazione ferroviaria di via Trento e Trieste, dove è presente la biglietteria automatica di Trenitalia.

Alcuni viaggiatori che intorno alle 17.30 si erano recati in stazione per acquistare il titolo di viaggio al “totem” elettronico hanno allertato il Suem 118 e i Carabinieri perché a pochi passi da loro un giovane, a quanto pare di origini nordafricane, era sdraiato sul pavimento con delle ferite sul corpo.

Sanitari e militari dell’Arma sono arrivati in stazione: l’uomo, che non sarebbe del posto, è stato portato in ospedale a Conegliano, viste le sue condizioni. Nell’imminenza dell’intervento, il giovane non sarebbe stato in grado di spiegare per quali motivi aveva un occhio tumefatto e ferite varie sul resto del corpo. L’ipotesi più plausibile sembra essere quella di un’aggressione, ma non si può escludere a priori qualche eccesso alcolico.

Proprio il giorno di Ognissanti, alcuni pendolari giunti in stazione l’avevano trovata in condizioni di decoro pietose, con rifiuti derivati da cibi e bevande (alcolici compresi) abbandonati al di fuori degli appositi contenitori. E anche nel più recente fine settimana ampi tratti del pavimento dell’atrio erano impiastricciati, con ogni probabilità a causa di spargimenti di bevande.

Elementi utili a capire cosa sia accaduto nella principale stazione vittoriese potrebbero arrivare dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza pubblica, presenti sia sul marciapiede da cui si accede ai treni, sia nell’atrio dell’edificio principale, sia tra la sede stradale e i giardini pubblici del centro.

I Carabinieri di Vittorio Veneto stanno indagando sull’episodio. L’uomo è stato identificato dai militari dell’Arma in un 39enne rumeno, dimorante in Puglia, poco prima verosimilmente aggredito da ignoti.

Sembra essere dunque quella dell’aggressione la pista ritenuta più credibile dagli inquirenti che stanno acquisendo anche le eventuali riprese utili degli impianti di videosorveglianza dei luoghi interessati.

(Foto: per concessione di un lettore)
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