Vittorio Veneto, i pensionati sollecitano i vertici sindacali alla mobilitazione immediata: “Adeguare salari e pensioni agli aumenti delle materie prime”

Aumenti spropositati di bollette e materie prime a fronte di nessun adeguamento, e il silenzio stridente delle parti sociali di fronte alle difficoltà dei redditi bassi e pensionati.

Dalla base dei pensionati sale il grido d’allarme: “Il sindacato deve attuare una immediata mobilitazione per l’adeguamento straordinario di pensioni e salari, con scioperi articolati, e agire sul Governo“.

Così hanno chiesto a viva voce nella riunione di ieri, giovedì 17 febbraio, i rappresentanti del sindacato dei pensionati Cgil del vittoriese (lega pensionati 14).

Nell’occasione è stato approvato l’ordine del giorno – presentato da Giuseppe Mazzer della minoranza interna Cgil “riconquistiamotutto” – dove si chiede l’immediata mobilitazione del sindacato per un adeguamento straordinario di pensioni e salari a fronte degli straordinari aumenti del costo della vita che viaggia ormai ben sopra il 5%, con punte del 100% su luce e gas.

Il tutto mentre pensioni e salari sono bloccati, “colpendo e impoverendo le fasce con i redditi più bassi – dice Mazzer -, visto che gli aumenti sono uguali per tutti ma pesano di più su chi percepisce meno”.

L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità del parlamentino dei pensionati della lega dei Comuni del vittoriese, e recita: “Lo Spi Cgil chiede al governo un immediato e straordinario aggiornamento del valore delle pensioni per far fronte all’incredibile fiammata dei prezzi dei beni di consumo e dei costi dell’energia, raddoppiati in poche settimane e che incidono in modo sproporzionato sulle pensioni medio basse. E’ necessario che la Cgil avvii tempestivamente una duratura mobilitazione a tutti i livelli, con i necessari scioperi articolati, al fine di spingere ora e subito il governo ad agire“.

(Foto: Google Maps).
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