Dal 23 novembre al 3 dicembre torna a Vittorio Veneto invece che a Godega come in un primo momento, l’attività di distribuzione e di raccolta dei kit di prelievo per lo screening oncologico che interesserà circa 1.200 cittadini.
Era stata spostata, per motivi gestionali legati all’emergenza Covid-19, in un unico centro a Godega di Sant’Urbano, che avrebbe dovuto far convergere tutti gli utenti dei comuni di Sarmede, Cappella Maggiore, Colle Umberto, Fregona e Vittorio Veneto.
Ma questo ha creato non poche difficoltà a diversi cittadini che hanno subito esposto le loro problematiche. E di fronte alle rimostranze dei cittadini, il sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto si è subito mobilitato interpellando varie strutture.
A rispondere per prima è stata la Vittorio Servizi, guidata dall’amministratore unico Roberto Biz, che al Centro «Victoria» che ospita la nuova farmacia comunale, “Con grande senso civico – come ha ammesso Miatto – ha messo a disposizione i suoi spazi, permettendo ai cittadini di ritornare ad accedere al servizio senza doversi spostare di comune in comune“.
Nel frattempo l’Ulss ha comunicato le direttive per l’accesso al servizio che tutti gli utenti saranno obbligati a rispettare. Dovranno essere utilizzati i dispositivi di protezione adeguati mantenendo il distanziamento sociale di almeno 1 metro, inoltre verrà effettuata una verifica dello stato di salute all’ingresso della struttura e gli accompagnatori dovranno rispettare una serie di restrizioni.
L’accesso della struttura dovrà avvenire dall’ingresso attinguo alla farmacia in via Luigino De Nadai, sia con le scale che con l’ausilio dell’ascensore. Inoltre per consentire ad un numero maggiore di cittadini di accedere al servizio, gli utenti potranno delegare una terza persona muniti di un invito scritto, a ritirare la provetta di chi ha effettuato il test.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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