Con una spesa che supera di poco i 3.600 euro gli uffici comunali hanno messo in pratica quanto la giunta guidata dal sindaco Antonio Miatto deliberò lo scorso novembre, acquistando tre nuovi “Targa System box” per il posizionamento di apparecchi autovelox, dall’ormai familiare (almeno per tutti gli automobilisti che transitano sul territorio comunale) colore arancione.
Il 12 novembre scorso la giunta comunale prese atto che continuavano “a pervenire all’amministrazione richieste di installare box per l’utilizzo di strumenti per la rilevazione della velocità dei veicoli in transito in varie vie cittadine“.
Istanze che arrivano, come è lecito aspettarsi, da chi vive lungo le strade in cui i conducenti di veicoli tendono a pigiare troppo sul pedale dell’acceleratore.
Preso atto “che la sola presenza di tali contenitori costituisce un incentivo al rispetto dei limiti di velocità”, e ritenuto “opportuno” installare ulteriori box con l’obiettivo di “aumentare la percezione di sicurezza della cittadinanza”, in autunno la giunta Miatto aveva individuato tre strade prioritarie in cui installare i nuovi box, una volta arrivati: si trattava di via Aleardo Aleardi, via Duca d’Aosta e via Martel, tutte nella zona sud della città, tra i quartieri di San Giacomo e Ceneda.
Sempre a novembre la giunta aveva dato mandato al dirigente di settore di assumere l’impegno di spesa per acquistare i box e al comandante della Polizia locale, nonché al responsabile dell’ufficio strade, di individuare i punti più idonei per installare correttamente i dissuasori, dando priorità alle vie Aleardi, Duca d’Aosta e Martel.
Nei primi giorni di agosto il segretario comunale Mirko Bertolo, ricordando quanto contenuto nella delibera novembrina di giunta, ha affidato la fornitura di tre nuovi box arancioni alla stessa ditta bolognese dalla quale il Comune aveva comprato i primi 18 contenitori per Targa System, arrivati in città in due tranche tra il 2019 e il 2020.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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