Vittorio Veneto, il sindaco Tonon incontra le associazioni sportive: quale futuro per il Victoria Campus?

Nella serata di mercoledì 5 dicembre, il sindaco di Vittorio Veneto Roberto Tonon ha incontrato alcuni rappresentanti del mondo sportivo vittoriese. Si è trattato soprattutto di dirigenti e delegati delle associazioni la cui attività gravità sulla pista di atletica di via dei Corder. Il colloquio aveva lo scopo di discutere insieme le proposte che stanno emergendo sul futuro del campo da rugby.

“Com’è noto – spiega Tonon – la mia amministrazione ha partecipato all’asta per l’acquisto del Victoria Campus (nella foto) tramite la Vittorio Veneto Servizi srl. Riteniamo infatti che si tratti di una struttura importante per tutto il polo sportivo. Ma non solo. Era anche nostra intenzione spostarvi la farmacia di Costa per gli spazi della quale attualmente paghiamo un affitto. L’acquisto dell’immobile da parte del Comune, si sarebbe realizzato utilizzando i fondi delle farmacie comunali. L’asta però è stata vinta da un privato che si è aggiudicato l’intera area per la cifra di 1.100.000.000 euro. L’amministrazione ne aveva offerti 500.000″.

“Ora – continua il sindaco – abbiamo due possibilità. La prima consta nel far valere il nostro diritto di prelazione entro il 5 gennaio e acquistare l’intero bene pagandolo 1.100.000 euro. La seconda consiste invece nel tentare la via dell’accordo con il privato per acquisire solamente le aree che ci interessano. Esiste però anche una terza opzione che è quella di non considerare più il Victoria Campus e di ipotizzare la realizzazione del campo da rugby in un altro luogo della città. Tutte e tre le ipotesi, come sempre, hanno pro e contro”.

In queste settimane l’amministrazione non è rimasta a guardare: sono stati avviati diversi contatti con il privato compratore per capire se sia possibile trovare un accordo.

“La base per iniziare una trattiva in effetti esiste – precisa il primo cittadino – e nell’incontro di mercoledì sera ho presentato alle associazioni sportive una delle proposte di accordo che ci sono state fatte che, in breve, riassumo così: la nuova proprietà del Victoria Campus sarebbe disposta a venderci al prezzo di 300.000 euro alcune porzioni dell’area dove potremmo realizzare il campo da rugby e ospitare le farmacie. Quale ulteriore contropartita, ci viene chiesto che il piano terra, ora suddiviso in vari spazi destinati ad esercizi commerciali, possa essere unito per realizzare un unico ambiente. In questo caso, la sola condizione che poniamo, è che il nuovo spazio non venga utilizzato per l’apertura di un supermercato o di attività collegate alle scommesse o all’offerta di gioco d’azzardo tramite slot machine”.

L’ipotesi al vaglio è compatibile con le esigenze di quanti utilizzano il campo da rugby e la pista di atletica?

“L’incontro con le associazioni – spiega Tonon – doveva servire proprio a comprendere se questa proposta risponda o meno alle necessità delle società sportive e dei ragazzi che utilizzano l’area oppure se non sia il caso di seguire altre strade. Tra le varie cose che sono emerse nel corso del dibattito una riguarda il problema degli spogliatoi che già oggi sono insufficienti. Mi sono stati chiesti dettagli sui tempi che serviranno per realizzarne di nuovi. Ciò mi ha permesso di chiarire alcune questioni finanziarie riguardo tutta l’area sportiva. Non va infatti dimenticato che in questi anni abbiamo fatto ingenti investimenti sulla pista di atletica, rinnovandola completamente, con un impegno di spesa di 750.000 euro che stiamo pagando. Siamo intervenuti anche sul palazzetto dello sport rendendo possibile assistere alle manifestazioni in totale sicurezza. Nel prossimo futuro metteremo inoltre mano alla struttura delle piscine comunali ammodernandole. Siamo infine risultati vincitori del bando “Sport e Periferie” e il prossimo anno riceveremo 500.000 euro da spendere nei nostri impianti sportivi, magari proprio per realizzare gli spogliatoi”.

Gli incontri con le associazioni sportive proseguiranno anche nei prossimi giorni. Nel dibattito verranno naturalmente coinvolti le commissioni consigliari e il consiglio comunale che dovrà valutare e giudicare le proposte sul tappeto.

(Fonte: Comune di Vittorio Veneto).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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