Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato stampa dal Comune di Vittorio Veneto con una risposta del sindaco Roberto Tonon (nella foto) alle accuse della minoranza (qui per leggere l’articolo) sul traforo di via Carso.
Non è certo ricercando l’esito della conferenza dei servizi per l’intesa Stato Regione che si incappa nella procedura di Via presso il ministero dell’Ambiente!
Non c’è stata alcuna omissione da parte del sindaco e del Comune in merito alla vicenda relativa alla variante dell’uscita di via del Carso. È da quando è insediata questa amministrazione che si parla dell’uscita in via del Carso a tutti i livelli.
Ora che la procedura si sta chiudendo con le espressioni favorevoli della Soprintendenza, della Regione Veneto, della provincia di Treviso, del consiglio comunale di Vittorio Veneto (in due distinte delibere), qualcuno sta cercando di ostacolare l’unico procedimento ancora in corso che è in capo al ministero dell’ambiente. La procedura di valutazione ambientale e Vinca in merito ad opere di interesse statale è, ai sensi di legge, in capo al Ministero dell’Ambiente.
Anas che ha la responsabilità del procedimento ha trasmesso tutta la documentazione necessaria al ministero dell’Ambiente che ha regolarmente reso pubblica la procedura. Il Comune di Vittorio Veneto non è stato direttamente notiziato su questa procedura che rimane comunque una procedura pubblica!
Per quanto riguarda invece il parere della provincia espresso nel 2004 sull’uscita di via del Carso era relativo ad un progetto completamente diverso e con condizioni a contorno altrettanto diverse (per esempio la chiusura, da allora, dell’impianto Italcementi). E comunque la valutazione ambientale non compete più alla provincia ma al Ministero che ha in carico il procedimento.
“Non posso credere – dichiara il sindaco Roberto Tonon – che alcuni consiglieri comunali non conoscano l’iter procedurale per le opere di interesse statale e che necessitino di “imbattersi” in un link per scoprirlo. Credo invece che questi interventi sulla stampa siano l’estremo tentativo di insinuarsi in un procedimento complesso con l’unico scopo di non consentire in tempi ragionevoli la realizzazione di un’opera attesa da decenni”.
(Fonte: Comune di Vittorio Veneto).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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