Vittorio Veneto, il traforo c’è. Zaia: “Un’opera monumentale”. Miatto: “Giornata importante”, tour in pullman annullato

Aperto il traforo di Santa Augusta. Stamane, alle 11.43, al termine della cerimonia online di inaugurazione del primo stralcio della variante alla statale Alemagna La Sega-Rindola la prima macchina, un furgoncino giallo di Anas, seguita da una volante della polizia stradale, da un mezzo della polizia locale di Vittorio Veneto e da alcune auto hanno imboccato lo svincolo sud di via Carso del traforo di Santa Augusta percorrendo per prime la galleria fino a La Sega.

Un’opera monumentale che rientra nel gotha delle grandi opere di Anas” l’ha definita il governatore del Veneto Luca Zaia collegato in diretta dall’unità di crisi della Protezione Civile a Mestre. Nessuna cerimonia in presenza a Vittorio Veneto. Sul posto solo il parroco di Santa Giustina don Marco Favret che al termine della cerimonia online ha benedetto l’opera, portando i saluti del vescovo Corrado Pizziolo e del parroco di Serravalle e di Sant’Andrea monsignor Michele Favret.

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La diretta, dai canali social di Anas, è iniziata alle 11.07 con qualche minuto di ritardo.

Dopo più di 80 anni in cui ci si accorse della necessità di creare un superamento di Serravalle, dopo molti decenni dalle prime ipotesi progettuali, tocca a me oggi vivere l’apertura di questa opera” ha detto il sindaco Antonio Miatto collegato dal municipio. “Quella di oggi è una giornata importante, quest’opera doveva essere inevitabilmente eseguita – ha aggiunto con riferimento ai problemi di attraversamento di Serravalle. – Avrà ricadute positive e criticità, su cui interverremo in base all’osservazione puntuale dei flussi di traffico”.

Quindi i ringraziamenti ad Anas, alla Regione, alla Provincia, alle ditte e all’ex sindaco ora eurodeputato Gianantonio Da Re.

“Da sindaco – ha ricordato Miatto – riuscì con determinazione a far decollare l’opera”. Ne ha dato atto anche il governatore Zaia: “È un’opera voluta con forza. Da Re si batté per quest’opera: gli va riconosciuto”.

Mai avrei pensato di inaugurare il famoso traforo in condizioni come queste. Anche questo è segno dei tempi, ma l’importante è che le cose si facciano” ha annotato Zaia con riferimento all’inaugurazione virtuale.

“L’apertura di oggi – è intervenuto il presidente di Anas Claudio Andrea Gemme – testimonia l’impegno di Anas per promuovere la rete stradale in Veneto”.

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L’amministratore delegato di Anas Massimo Simonini è entrato più nel dettaglio di questo primo stralcio fornendo anche i numeri: circa 2 chilometri di strada, 1.496 metri di galleria dotata di un cunicolo collegato all’esterno con 5 uscite di sicurezza, un ponte, tre rotatorie, un investimento di circa 65 milioni di euro.

Un’opera che comporta una riduzione dei tempi di percorrenza, un aumento della sicurezza stradale, dando anche un piccolo contributo di natura ambientale con l’abbattimento di CO2 emesso dai veicoli grazie alla fluidità della mobilità” ha sottolineato Simonini. Quanto al secondo stralcio da Rindola all’ospedale di Costa, l’ad di Anas ha detto: “Il progetto è in fase di avvio”.

Tanti i curiosi sul posto. Cancellato invece il mini-tour in autobus annunciato ieri sera dall’amministrazione comunale. “Ieri sera ho diffuso l’informazione riguardante l’offerta di una ditta di trasporti che metteva a disposizione gratuitamente una corriera a chi non poteva muoversi con mezzi propri per andare a vedere il nuovo traforo. Ho poi ufficialmente comunicato che ciò non sarebbe avvenuto. Mi scuso sentitamente per la leggerezza” ha reso noto stamane il sindaco Miatto.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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