Con l’avvicinarsi della prossima scadenza Imu, in programma il 16 dicembre, la città di Vittorio Veneto sarà tra le prime fra i grandi centri della Marca Trevigiana ad attivare lo Sportello del contribuente basato sulla tecnologia Spid, l’ormai famoso Sistema pubblico di identità digitale.
Sul sito del comune, i vittoriesi, troveranno oltre a tutte le informazioni sull’Imu 2020 – con le nuove regole che comportano, fra l’altro, anche la diminuzione dei valori delle aree fabbricabili, – anche la possibilità di accedere a questo innovativo servizio.
Di che cosa si tratta lo spiega il vicesindaco Gianluca Posocco che lo descrive come la possibilità “offerta a tutti i cittadini e agli operatori economici soggetti a Imu, di esaminare in tempo reale la propria situazione tributaria, così come appare ai funzionari del Comune che stanno gestendo la pratica“.
“Si potrà conoscere nel dettaglio la nostra condizione immobiliare, con già calcolata l’imposta dovuta, – prosegue – e sapere se sono in corso accertamenti su di noi, consultando tutti i pagamenti che abbiamo effettuato nel corso degli anni. Il tutto senza muoversi da casa. Il cittadino potrà caricare ulteriori informazioni rispetto a quelle presenti o correggerle se si accorge di un errore. Il sistema calcola l’imposta e predispone anche il modulo di pagamento”.
Accedere al servizio è semplicissimo: collegandosi al sito del Comune di Vittorio Veneto è sufficiente digitare nella maschera di ricerca, che appare per prima, le parole ‘’Sportello del contribuente accedi” e comparirà il link che porta alla pagina dedicata.
Qui il cittadino troverà tutte le spiegazioni necessarie e potrà entrare in una schermata, dov’è anche possibile verificare la posizione Imu e Tasi degli anni passati e scaricare varia modulistica.
Il servizio si basa sulla tecnologia Spid, ma che cos’è lo Spid e, soprattutto, come si fa ad ottenerlo?
Il Sistema pubblico di identità digitale è un codice numerico che viene rilasciato tramite il sito dell’Agid, l’Agenzia per l’italia digitale.
Chi è già in possesso della nuova Carta d’identità digitale può compiere l’operazione in pochi minuti.
Chi invece ha ancora il vecchio documento d’identità cartaceo, dovrà prima fare un passaggio nella sede di una delle società concessionarie del servizio come Aruba o Tim, oppure – più semplicemente – recarsi con la propria carta d’identità in un qualsiasi Ufficio postale, dove verrà effettuata la procedura di identificazione che permette poi di ottenere lo Spid sul sito dell’Agid.
“Si tratta di una vera rivoluzione nel campo dei rapporti tra cittadino e Pubblica amministrazione. – conclude Posocco – Niente più carte e servizio disponibile da casa, 24 ore su 24, per sette giorni la settimana, senza code e senza il rischio di perdere documenti che resteranno tutti archiviati in modo automatico. Inoltre, con un’apposita delega, sarà anche possibile incaricare Caf, patronati e professionisti, di svolgere le pratiche per noi, accedendo al sistema col nostro Spid”.
Entro breve tempo, la tecnologia basata sullo Spid diventerà la principale forma di comunicazione fra noi e i servizi pubblici.
Fungerà anche da firma digitale autenticata quando si dovrà inviare una pec.
Il Comune di Vittorio Veneto implementerà in futuro anche altri servizi basati su questa tecnologia e così faranno le Ulss e gli altri enti pubblici.
Dotarsi di Spid sarà quindi fondamentale. Quest’anno ad esempio, tutti coloro che hanno voluto accedere al “buono vacanze”, hanno dovuto richiedere lo Spid e si è trattato di oltre un milione di cittadini.
Il codice Spid ci accompagnerà ovunque e non saremo più legati all’accoppiata utente-password, che spesso ci capitava di dimenticare.
(Fonte: Comune di Vittorio Veneto).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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