Misurazioni, rilevazioni fotografiche e con laserscanner. Questa mattina piazza Flaminio si è trasformata in una sorta di studio tecnico: sono iniziate le operazioni per riportare nel centro storiche le vecchie facciate dei palazzi affrescate e rinfrescate.
“La ditta incaricata sta facendo le rilevazioni con precisione millimetrica delle facciate, con la testimonianza fotografica dell’esistente – spiega il sindaco Antonio Miatto, che ha seguito anche le operazioni -. La rilevazione è la base da cui partire, e servirà anche da memoria storica: rimane come testimonianza a disposizione del comune”.
E sarà la base sulla quale dovrà in un futuro prossimo esprimersi anche la Sovrintendenza, oltre alla consulenza dei tecnici, sul tipo di lavoro da fare sulle facciate.
“Intanto iniziamo noi come amministrazione – afferma Miatto – a fotografare i soggetti e a fornire poi tutto il materiale per un approccio scientifico al recupero. Il tutto rientra nel programma che abbiamo studiato per questo. Parallelamente i privati avanzano le manifestazioni di interesse per il lavoro, e di seguito potremo fornire le indicazioni per la loro quota a parte del lavoro sulla facciata di proprietà, fornendo tutte le autorizzazioni del caso per sollevarli dalle fastidiose incombenze burocratiche. Insomma il proprietario si ritroverebbe solo ad eseguire il lavoro in coincidenza del bonus facciate che gli permetterà di recuperare il 90 per cento della spesa”.
Finora le manifestazioni di interesse sono state piuttosto incoraggianti e con queste si potrà iniziare il percorso del recupero architettonico.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di un lettore).
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