Finalmente è stata inaugurata la nuova pista di atletica: sarà una delle tre in regione che potrà ospitare, dopo l’omologazione manifestazioni di carattere nazionale e internazionale. Al taglio del nastro di ieri sera, poco dopo le 18.30, gli onorevoli Luca Lotti e Roger De Menech, che con il loro interessamento hanno potuto dirottare cospicui fondi a Vittorio Veneto, per lo sport ed il centenario. Oltre ai 500 mila euro della pista, anche i 18 mila euro per la Eroica Marathon e altri 100 mila euro per le manifestazioni.
L’investimento complessivo è stato oneroso, circa 750 mila euro come ha ricordato il vice sindaco Alessandro Turchetto, che ha fatto gli onori di casa, essendo assente per indisposizione il sindaco Roberto Tonon: “E’ un momento importante. Ma lo avevamo promesso quando nel 2014 abbiamo considerato la sistemazione della pista, che dopo tanti anni torna a vivere. Ed è un tassello che abbiamo messo per lo sport vittoriese, potrà esser usata per manifestazioni importanti, e sta alle associazioni sportive valorizzarla”.
Un centinaio di giovani atleti delle società vittoriesi di atletica dopo il taglio hanno “testato” il nuovo fondo, con giudizi positivi: il manto di resina poliuretanica è infatti il miglior materiale per dare i migliori risultati tecnici, come ha sottolineato il progettista, l’ingegner Mauro Pascoli.
“Una pista importantissima – ha affermato il presidente provinciale Fidal Oddone Tubia rivolgendosi ai ragazzi – perché non è stata solo una promessa della politica. Nel giro di due anni nel trevigiano si saranno altre piste nuove, da sei a otto, tutte nuove. E’ straordinario, è un segno che l’atletica è viva e forte nel territorio. Ora dovete usarla e bene”.
L’onorevole Luca Lotti ha lanciato nel suo saluto un paio di messaggi: “Ci tenevo ad essere presente a questo giorno di festa. La pista è stata fatta per voi giovani, e dovete accudirla tenerla come cosa personale, il luogo sportivo è da tutelare e proteggere. Per le società sportive che lavoreranno qui il compito importante, per la funzione educativa e sociale dello sport, non solo di costruire nuovi atleti per il futuro, ma adulti, uomini e donne che sono il futuro. All’amministrazione posso dire che ha investito in un progetto quando non sapeva ancora di poter disporre di un finanziamento per lo sport. Sono stati bravi, ci sono riusciti, come per la piazza Meschio rimessa a norma”.
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(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Intervista video a cura di Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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