E’ stata la 127.ma inaugurazione in Italia, la 15.ma stanza “tutta per sè” (dal libro di Virigina Wolf) in una caserma dei carabinieri del Triveneto, la seconda nella provincia dopo Conegliano, destinata alle donne e ai bambini vittime di violenza, di qualsiasi tipo. E’ stata inaugurata questa mattina, nella caserma del comando carabinieri di Vittorio Veneto, voluta e realizzata dal Soroptimist International, alla presenza del prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà, del Comandante provinciale dei carabinieri di Treviso, Colonnello Gaetano Vitucci, del sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto, e altre autorità civili, diversi sindaci e rappresentanti dei comuni della zona, militari cittadine e della provincia, della vice presidente nazionale del Soroptimist International d’Italia Elisabetta Lenzini, e della presidente del Soroptimist International Club Conegliano-Vittorio Veneto Federica Della Libera.
Una struttura che si aggiunge in città ad un servizio già molto apprezzato come il Centro Anti Violenza, aperto negli anni scorsi, ed anche molto utilizzato di questi tempi. “Una tappa importante per favorire una rete tra istituzioni e servizi sociali che deve assicurare alle donne che denunciano, soprattutto anche in presenza di bambini, vittime indirette ma più danneggiate di certe situazioni di violenza, di poter intraprendere un percorso sicuro – ha detto il prefetto Laganà – in un ambiente protetto e famigliare. Costituisce un elemento di sicurezza per queste persone in fragilità avere un ambiente che le aiuta a proseguire poi il percorso. Gli interlocutori di questo progetto sono ottimi, i carabinieri, basta la parola“.
Il comandante colonello Gaetano Vitucci, dopo il saluto di benvenuto e ringraziamento alle esponenti del Soroptimist, ha evidenziato: “Oggi con questo progetto partito da diversi anni, condiviso con il comando generale dell’Arma dei carabinieri, inauguriamo, dopo averlo fatto lo scorso mese di settembre a Conegliano, e con un certo orgoglio la seconda “Stanza tutta per sè” con un messaggio particolare: la caserma dei carabinieri è la nostra casa, ma è anche la casa delle persone che in alcuni momenti della vita dopo aver subito maltrattamenti e vessazioni, hanno un forte bisogno di essere ascoltate, di parlare con qualcuno di ciò che avviene tra le mura domestiche. L’approccio umano e delicato da parte delle forze dell’ordine a donne e bambini e in generale alle persone delle fasce deboli è e sarà determinante in un momento importante come quello della denuncia, in un ambiente rassicurante e confortevole”.
La presidente del Soroptimist International club Conegliano-Vittorio Veneto Federica Della Libera, ha sottolineato poi che oltre alla stanza tutta per sè per le donne, il Soroptimist ha donato ai carabinieri anche un kit di registrazione audio-video sofisticato per le denunce che permette anche di trascrivere immediatamente la denuncia o la testimonianza: “Con l’obiettivo anche di contribuire e rafforzare la rete di solidarietà per le donne in difficoltà e bisognose di aiuto. Una donna provata e abusata non deve sentirsi più sola”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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