È avvenuta ieri, 22 gennaio, la carcerazione di Luca Furlan, 49 anni, di Preganziol, per l’omicidio preterintenzionale di Elda Tandura, ex insegnante di 66 anni morta lo scorso 28 settembre a Vittorio Veneto. La donna è stata ricoverata prima all’ospedale di Vittorio Veneto (nella foto) e poi a quello di Treviso per trauma cranico, che l’ha portata al coma e, infine, alla morte dopo circa un mese dal ricovero.
Come riportato dal tenente colonnello Roberto Crisafi, comandante del reparto operativo dei Carabinieri di Treviso, dall’autopsia è emerso che il trauma cranico è avvenuto per un forte impatto della testa contro il pavimento, subito a causa di una violenta spinta. A creare sospetti sulla figura dell’ex compagno della donna, Luca Furlan, sono state le deposizioni dei vicini che hanno sentito la coppia litigare tra urla e colpi, e l’ammissione, da parte della stessa Elda Tandura, delle violenze fisiche subite dal compagno alle infermiere del reparto dov’era ricoverata a Treviso.
L’uomo è quindi accusato di aver provocato la caduta di Elda, che le sarebbe stata poi fatale. Considerato l’abuso di alcol a cui Furlan è solito, che lo potrebbe portare a una recidiva, la Procura di Treviso ha ottenuto il mandato di arresto dal tribunale. L’uomo si trova ora al carcere in via Santa Bona a Treviso. Il suo avvocato, Alessandra Nava, ha annunciato che farà ricorso contro la custodia cautelare al tribunale del Riesame.
(Fonte: Francesca Rusalen © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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